Confprofessioni, sul proprio sito internet, ha ricordato che il 5 ottobre 2022 è stato rinnovato l’accordo per il Fondo di solidarietà del Trentino sottoscritto dalla stessa Confprofessioni Trentino, la Provincia autonoma di Trento, i sindacati e le associazioni di categoria degli studi professionali e delle imprese.

Il Fondo si propone i seguenti obiettivi: assicurare ai lavoratori tutele nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa; prevedere assegni straordinari per il sostegno al reddito ai lavoratori che raggiungano i requisiti per il pensionamento di vecchiaia; garantire il versamento mensile di contributi previdenziali nel quadro di processi connessi alla staffetta generazionale; contribuire al finanziamento di programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale.

Destinatari delle prestazioni del Fondo sono i lavoratori subordinati, compresi gli apprendisti e i lavoratori a domicilio, che abbiano maturato almeno trenta giorni di anzianità lavorativa, anche non continuativi. L’accordo prevede un’aliquota contributiva, ripartita tra datore di lavoro e lavoratore, dello 0,50% per gli studi e le imprese che occupano fino a 5 dipendenti, dello 0,80% per quelli da 5 a 15 e dello 0,90% per quelli oltre i 15 dipendenti.