Rientro in Italia: prorogate le restrizioni anticovid per chi proviene da Brasile, India e Sri Lanka
A cura della redazione
Il Ministero della salute, con l’Ordinanza 22 ottobre 2021, ha disposto la proroga al 15 dicembre 2021 delle misure restrittive di ingresso in Italia per chi proviene dal Brasile, dall’India e dallo Sri Lanka, ricadenti nei Paesi extracomunitari di cui all’Elenco E).
Più precisamente l’ingresso in Italia da questi paesi non necessita di alcuna autorizzazione da parte del Ministero della Salute ma è consentito solo per specifici motivi di: lavoro, salute, studio, assoluta urgenza oppure rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Il rientro/l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno/transito nei 14 giorni precedenti da questo gruppo di Paesi, è comunque consentito ai cittadini italiani/UE/Schengen e loro familiari, nonché ai titolari dello status di soggiornanti di lungo periodo e loro familiari (Direttiva 2004/38/CE).
Resta confermata inoltre la possibilità di ingresso in Italia, per le persone che hanno una relazione affettiva comprovata e stabile (anche se non conviventi) con cittadini italiani/UE/Schengen o con persone fisiche che siano legalmente residenti in Italia (soggiornanti di lungo periodo), che debbano raggiungere l’abitazione/domicilio/residenza del partner (in Italia).
Inoltre è consentito l’ingresso per la partecipazione da parte di atleti, tecnici, giudici e commissari di gara, rappresentanti della stampa estera e accompagnatori a competizioni sportive di livello agonistico, riconosciute di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico Nazionale italiano (CONI) e del Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e regolate da specifico protocollo di sicurezza adottato dall’ente sportivo organizzatore dell’evento.
Però da questi Paesi non è possibile entrare in Italia per motivi di turismo.
Una volta arrivati in Italia, è necessario raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato, sottoporsi ad isolamento fiduciario presso l'indirizzo indicato nel Passenger Locator Form per 10 giorni ed effettuare al termine dell’isolamento fiduciario un ulteriore tampone molecolare o antigenico.
Riguardo a coloro che rientrano da uno dei Paesi dell’Unione Europea, il Ministero della salute ricorda che per entrare in Italia con la Certificazione verde COVID-19 i viaggiatori dovranno trovarsi in una delle seguenti condizioni, attestate dalla Certificazione: aver completato il ciclo vaccinale prescritto anti-SARS-CoV-2 o esser guariti da COVID-19 oppure aver fatto un tampone molecolare o antigenico prima dell’ingresso in Italia con esito negativo.
Prima di partire è necessario compilare il Passenger locator form.
Gli spostamenti da e per questi Paesi possono avvenire liberamente per qualsiasi motivazione, quindi anche per turismo, a patto che non si abbia soggiornato o transitato in uno dei Paesi in Elenco E nei 14 giorni prima dell’ingresso in Italia.
Invece chiunque sia stato o abbia transitato nei 14 giorni precedenti all’ingresso in Italia in uno dei Paesi in Elenco D deve sottostare ai seguenti obblighi per l’ingresso in Italia senza isolamento fiduciario di cinque giorni: compilare il Passenger Locator Form, sottoporsi a tampone molecolare o antigenico e presentare contestualmente al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli la Certificazione verde COVID-19, o certificato equivalente, che attesti il completamento del ciclo vaccinale.
L’isolamento fiduciario è obbligatorio soltanto per coloro che fanno ingresso in Italia senza aver presentato contestualmente sia il tampone sia il certificato di vaccinazione.
Tutti i bambini di età inferiore a 6 anni in ingresso in Italia sono sempre esentati da tampone pre-partenza; gli stessi sono esentati anche dall’isolamento fiduciario nel caso in cui il genitore accompagnatore con cui viaggiano non ha questo obbligo perché in possesso di Certificazione verde da vaccinazione o da guarigione valida.
Tutti i minori di età maggiore o uguale a 6 anni sono tenuti a fare il tampone pre-partenza, qualora non lo facessero sono esentati dall’isolamento fiduciario nel caso in cui il genitore accompagnatore con cui viaggiano non ha questo obbligo perché in possesso di Certificazione verde da vaccinazione o da guarigione valida.
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