A breve la scadenza per adempiere agli obblighi di contributo per l’anno 2025 al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, per i soggetti iscritti entro il 2024

 

Cosa tratta?

Come stabilito dall’art. 14 del D.M. 4 aprile 2023, n. 59 gli operatori e i soggetti delegati che si sono iscritti al RENTRI nel 2024 devono versare il contributo per l’annualità 2025. I soggetti di cui sopra sono quelli per i quali la procedura di iscrizione si è conclusa entro il 31 dicembre 2024 con il pagamento del contributo e la trasmissione della pratica.

È con questo comunicato, del 10 aprile 2025, che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ricorda ai soggetti obbligati la scadenza del RENTRI 2025.

Il versamento del contributo è obbligatorio per legge, non adempiere nei tempi previsti potrebbe comportare sanzioni o difficoltà operative nel sistema RENTRI.

 

Quando entra in vigore?

Entro il 30 aprile 2025.

 

Indicazioni operative

Per effettuare il versamento deve essere utilizzata la funzione “Pratiche/Contributo annuale” disponibile nella propria Area Riservata.

Il contributo annuale dovrà essere versato con le stesse modalità seguite per l’iscrizione, utilizzando la piattaforma PagoPA, sistema nazionale per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione.

Il contributo annuale, per gli anni successivi a quello di iscrizione, è pari a:

  • 60 euro per ogni unità locale:

o   per enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con più di 50 dipendenti,

o   trasportatori a prescindere dal numero dei dipendenti,

o   soggetti che svolgono attività di trattamento dei rifiuti a prescindere dal numero dei dipendenti,

o   intermediari e consorzi a prescindere dal numero dei dipendenti,

o   per i soggetti di cui all’art.18 del D.M. 4 aprile 2023, n. 59;

  • 30 euro per ogni unità localeer enti e imprese produttori iniziali di rifiuti con dipendenti da 11 a 50;
  • 10 euro per ogni unità localeer i produttori di rifiuti diversi da quelli sopra indicati.