Relazione tra infortuni e performance economica delle aziende: i numeri (finalmente)
A cura della redazione
Prevenire i rischi e le malattie professionali è lo scopo di ogni HSE manager e/o RSPP. Uno studio del INRS francese, dopo aver analizzato quasi due milioni di aziende francesi per un periodo di 15 anni, ha dimostrato che una maggior frequenza di infortuni si associa ad un calo delle performance economiche delle aziende.
Cosa tratta
Diversi studi italiani ed europei, pubblicati anche su queste pagine, hanno cercato negli ultimi anni di valutare il ritorno delle politiche prevenzionali in termini economici, anche attraverso l’uso di approcci diversi. A memoria e senza scendere nel dettaglio, si possono citare numerose pubblicazioni su :
- Analisi del costo degli incidenti
- Fattori di calcolo su costi sociali, costi amministrativi, impiantistici
- Studi sul ritorno degli investimenti
- Analisi costi benefici
Tutte queste analisi, peraltro valide ed approfondite, erano tese ad incoraggiare le organizzazioni a intraprendere la strada della prevenzione di tutti i rischi professionali. Questo studio cambia radicalmente la prospettiva ed analizza i dati in maniera statistica, sotto il profilo meramente economico. L’obiettivo in questo caso, partendo da dati infortunistici, è quello di ricercare legami con le performance economiche. La necessità rimane la stessa, ovvero cercare di rispondere alle preoccupazioni di tutti gli addetti alla sicurezza che hanno bisogno di argomenti nuovi e solidi per incoraggiare le aziende ad investire nella SSL.
Lo studio poi si poneva una domanda estremamente frequente :
“Si può dire che quante più risorse un’azienda dedica alla prevenzione dei rischi professionali, migliore sarà la sua performance economica?”
La forza dello studio risiede sia nel grande numero di aziende esaminate, che nel periodo di tempo coperto dall’analisi. In entrambi i casi non ci sono precedenti.
Parliamo di:
- 1,977 milioni di imprese,
- 83 settori professionali,
- Monitoraggio dal 2003 al 2017 - (15 anni)
- Più di 14 milioni di documenti
Il modello usato dal team INRS mette in relazione i principali indicatori di performance economica e quindi direttamente la produttività ed il profitto, con i principali fattori relativi alla capacità produttiva quali capitale e lavoro svolto, ecc. Lo studio unisce e incorpora a questi dati le variabili di frequenza e soprattutto di gravità degli incidenti
Risultati
Il risultato principale, per molti versi storico, è la dimostrazione che esiste una correlazione negativa tra il numero degli infortuni e tutte le performance economiche dell’azienda.
Dimensioni aziendali | Frequenza infortuni | Produttività aziendale | Profitto |
Tutte (media) | Aumento 10% primo anno | Riduce 0,12 % primo anno e successivi | Riduce 0,11% primo anno e successivi |
Meno di 20 dipendenti | Aumento 10% primo anno | Riduce 0,38 % primo anno e successivi | Riduce 0,24% primo anno e successivi |
Più di 150 dipendenti | Aumento 10% primo anno | Riduce 0,12 % primo anno e ben visibile per 2-3 anni | Riduce 0,11% primo anno e ben visibile per 2-3 anni |
Qualunque possa essere la dimensione dell’ azienda, ogni incidente blocca la produzione ed ha precisi effetti sui profitti. L’effetto è tanto più visibile quanto più diminuiscono le dimensioni aziendali. Nelle piccole aziende, esistono maggiori vincoli, in termini di personale e attrezzature, ed i disagi sono maggiori.
I risultati evidenziano per la prima volta, una validazione finalmente scientifica dell’esistenza del legame tra gli incidenti e le performance economica dell’azienda. L’importanza è evidente: quanto più basso sarà il tasso infortunistico e tanto più alta sarà la performance economica delle imprese.
Andando quindi oltre agli obblighi legali di tutela che il datore di lavoro ha sempre avuto nei confronti della salute e della sicurezza della propria azienda, lo studio riesce a fornire argomenti e numeri precisi per convincere tutti gli attori ad attuare tutte le misure di prevenzione e protezione dei rischi professionali presenti nelle aziende.
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