La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) ha diffuso il modello di certificazione che i medici devono utilizzare per attestare la non autosufficienza delle persone che le badanti clandestine devono assistere.
Il certificato medico (così come la dichiarazione dei redditi per la sanatoria delle colf) dovrà essere presentato dal datore di lavoro in sede di convocazione presso lo Sportello Unico per l'immigrazione, quando insieme allo straniero, dovrà recarsi per sottoscrivere il contratto di soggiorno e ritirare il mod. 209 che dovrà essere presentato alla Questura per il tramite degli Uffici postali al fine di ottenere il rilascio del permesso di soggiorno.
L'attestazione medica verrà definita sulla base della documentazione clinica (con l'indicazione specifica della patologia che comporta la limitazione dell'autosufficienza e la necessità di assistenza) che il datore di lavoro dovrà quindi portare con sé quando si recherà dal medico. Quest'ultimo dovrà anche tener conto delle esigenze organizzative prospettate nella domanda di regolarizzazione (per una o due badanti) presentata telematicamente.
Infatti l'art.1ter della L. 102/2009 ha espressamente stabilito che per ogni nucleo familiare possono essere regolarizzate (se trattasi di cittadini extracomunitari irregolari) 1 colf e 2 badanti. Nel caso in cui la sanatoria riguardi queste ultime due, il certificato medico dovrà anche attestare la necessità della presenza di due lavoratori addetti all'assistenza nei confronti della stessa persona.