Regolarizzazione dei contratti anche per part time, apprendistato e inserimento
A cura della redazione

L'INPS, con il messaggio 06/12/2007 n.29513, facendo seguito alla circolare 116/2007 con la quale ha fornito le istruzioni in merito alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro ex art.1, c. 1192 e ss. L. 296/2006, ha ulteriormente precisato che per poter rientrare nell'emersione il rapporto di lavoro deve essere completamente sconosciuto oppure essere oggetto di accertamento ispettivo non regolarizzato.
Secondo l'istituto previdenziale il rapporto di lavoro è sconosciuto anche nel caso in cui l'azienda è stata costretta ad effettuare gli adempimenti di carattere formale e sostanziale intesi alla regolarizzazione dei lavoratori in nero, solo al fine di ripristinare l'attività del cantiere sospesa e questo è avvenuto nel periodo di vigenza della norma.
Relativamente all'accertamento ispettivo l'INPS ricorda che possono essere favorevolmente esaminate anche le domande di emersione che riguardano lavoratori compresi in accertamenti ispettivi in corso o in verbali già notificati al 31 dicembre 2006, contestati e non pagati, a condizione che siano regolarizzati anche tutti gli altri lavoratori dell'azienda ispezionata, il cui rapporto abbia tutte le stesse caratteristiche di quelli compresi nel verbale ispettivo.
Infine l'INPS sostiene che possono essere regolarizzati anche i contratti part time (compresi quelli di tipo verticale), i contratti a termine (purchè di durata non inferiore a 24 mesi), i contratti di apprendistato (solo quando in esso risulti che la qualifica del lavoratore emerso è totalmente diversa o superiore rispetto a quella precedente non denunciata) e i contratti di inserimento (purchè di durata superiore a 24 mesi). Rimangono esclusi i contratti stagionali perchè l'attività ha una durata inferiore a 24 mesi.
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