In sede di preconsiglio dei Ministri il Governo ha reso noto che verrà messo all'ordine del giorno per l'approvazione il decreto legislativo che recepisce la direttiva 2006/54/Ce sulle pari opportunità tra uomini e donne.
In sostanza il provvedimento normativo è diretto ad assicurare l'eguale trattamento tra i due sessi in materia di occupazione e impiego con particolare riguardo all'accesso al mondo del lavoro, alla promozione e alla formazione professionale passando attraverso le condizioni di lavoro, tenendo conto dell'aspetto retributivo e previdenziale.
Il decreto legislativo che dovrà essere adottato dall'esecutivo apporta sostanziali modifiche alla normativa italiana che già regolamenta le pari opportunità: il DLgs 198/2006.
Tra le principali novità si segnala l'introduzione del concetto di proibizione di ogni discriminazione basata sul sesso che abbia come finalità quello di compromettere o impedire il riconoscimento, il godimento o l'esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale e civile.
Altra novità riguarda il divieto di ogni discriminazione diretta o indiretta nelle forme pensionistiche complementari disciplinate dal DLgs 252/2005.