È stato reso noto dal Centro Coordinamento RAEE il rapporto 2023 sulla raccolta dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, da cui risulta che l’Italia, leader del riciclo, è sempre lontana dagli obbiettivi fissati dall’Unione Europea.

Risultati del rapporto 2023

I rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, RAEE, sono una categoria molto ampia di rifiuti che risultano tossici per l’ambiente se non correttamente smaltiti. La loro gestione è disciplinata ai sensi del titolo III del D.lgs 152 del 2006 e delle disposizioni di cui al D.lgs 49 del 2014. Come tutte le tipologie di rifiuti, anche per i RAEE, è necessario prediligere le operazioni di riutilizzo e preparazione al riutilizzo al fine di un efficiente utilizzo delle risorse. Ove non sia possibile devono essere avviati al recupero, ma qualora non risulti attuabile nemmeno questa pratica è necessario sottoporre questo rifiuto a trattamenti adeguati prima del conferimento in discarica.

Ai fini della gestione come rifiuti i RAEE vengono distinti:

  •  Domestici: originati da nuclei domestici
  • Professionali: tutti i RAEE diversi da quelli provenienti dai nuclei domestici;

Il rapporto illustra i volumi di rifiuti elettronici domestici e professionali gestiti nel 2023 in Italia, calcolato sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli impianti di trattamento, che hanno l’obbligo di fornire entro il 30 Aprile di ogni anno le quantità dei rifiuti elettronici gestiti nel corso dell’anno precedente.

I risultati dell’anno 2023 hanno riportato un totale di RAEE gestiti dagli impianti di 510.708 tonnellate con un calo del 4,6% rispetto all’anno precedente (2022) sia nella tipologia di rifiuti domestici, sia di quelli professionali. In modo particolare è stato registrato un calo del 2,6% dei rifiuti domestici e del 9,2% dei rifiuti professionali.

In maniera più dettagliata tra i RAEE domestici è stato registrato un calo del 32,2% di gestione delle TV e monitor, mentre tra RAEE professionali si evidenzia un calo di gestione degli schermi e monitor, lampadine e apparecchiature di grandi e piccole dimensioni.

Conclusioni

L’Italia è sempre molto distante dai buoni propositi Europei per la raccolta e trattamento dei RAEE che ha fissato come obbiettivo il 65% il tasso di raccolta, numero molto lontano dai risultati ottenuti nel 2023, che è del 30,2%.

Il nostro Paese nel 2023 ha registrato un calo di gestione dei rifiuti rispetto al 2022, la cui causa è possibile ricollegarla ad errori di conferimento e/o dispersione dei RAEE dai canali ufficiali, tutto ciò sommato ad un’assenza di adeguati controlli.

Questi dati fanno riflettere sull’importanza del corretto conferimento dei rifiuti, poiché un errore in questa prima fase di gestione ha ripercussioni su tutta la filiera.