Prorogate a fine 2024 le causali individuali per i contratti a termine
A cura della redazione
Alle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera dei deputati è stato sottoposto un emendamento al Decreto Milleproroghe volto a prorogare dal 30 aprile 2024 al 31 dicembre 2024 la norma transitoria prevista dal DL 48/2023 (L. 85/2023) secondo cui, in assenza di specifiche causali previste dalla contrattazione collettiva (di qualsiasi livello) da apporre al contratto a termine, le parti (datore di lavoro e lavoratore) possono individuare le specifiche esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva che legittimano una durata contrattuale superiore a 12 mesi.
Come si ricorderà il Decreto lavoro ha sostituito le causali previste dall’art. 19 del D.lgs. 81/2015, che consentono di stipulare un contratto a termine di durata superiore a 12 mesi, con le seguenti: esigenze sostitutive, casi previsti dai contratti collettivi oppure, in assenza di specifica disciplina da parte questi ultimi, da parte del datore di lavoro e del lavoratore nel contratto individuale.
Quest’ultima opzione però è transitoria. Infatti è stata introdotta dal legislatore con il termine ultime del 30 aprile 2024 al solo fine di consentire la prosecuzione dei contratti a tempo determinato oltre i 12 mesi, in assenza di indicazioni da parte dei contratti collettivi.
Poiché, a poco più di due mesi dalla scadenza della validità della norma, sono ancora tanti i Contratti collettivi che non hanno regolamentato le causali da apporre al contratto a termine, il legislatore con l’emendamento citato intende prorogare a fine anno la predetta opzione.
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