Il Ministero per il Sud, il 24 giugno 2022 sul proprio sito internet, ha ricordato che la Commissione europea ha autorizzato la proroga dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 della decontribuzione per le assunzioni nelle regioni del Sud Italia.

Si tratta di una deroga temporanea alla disciplina europea sugli aiuti di Stato, giustificata dalle ripercussioni economiche del conflitto in Ucraina. È una decisione che riconosce gli sforzi del governo per migliorare le condizioni economiche del Sud Italia, ridurre i divari tra le varie aree del Paese e promuovere investimenti e occupazione nelle regioni meridionali.

La proroga consentirà alle imprese che operano nel Mezzogiorno di risparmiare una quota pari al 30% dei contributi da versare, che sarà a carico dello Stato.

La richiesta di proroga avanzata dal governo italiano è stata giudicata dai tecnici di Bruxelles necessaria, appropriata e proporzionale rispetto alle difficoltà create dall'invasione russa in Ucraina al sistema produttivo del Mezzogiorno. Qui, infatti, gli effetti negativi rischiano di essere aggravati dal maggior impatto del costo dell'energia sul sistema produttivo, rispetto al Centro-Nord, accentuando la fragilità dell'economia meridionale con effetti duraturi sui divari territoriali. Il tutto mentre ancora si stanno ponendo le basi per creare nuove condizioni di sviluppo, grazie agli investimenti e alle riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.