INAIL ha pubblicato un opuscolo in cui espone un modello di rilevazione dei near misses per i comparti del settore manufatturiero

 

Cosa tratta?

L’applicazione in azienda di modelli di gestione dei near miss, ovvero eventi accidentali che non causano danno fisico ai lavoratori, è un tema che risulta di grande interesse per le grandi aziende, ovviamente, ma sempre di più anche per le aziende di piccole dimensioni.

Sensibilizzare e supportare operativamente le aziende alle attività di segnalazione e analisi dei mancati infortuni (near miss), è l’obiettivo che si pone il progetto del Protocollo d’Intesa tra l’Inail e CONFIMI INDUSTRIA.

Il documento proposto da INAIL descrive le attività realizzate nel percorso di sviluppo e sperimentazione di un modello di rilevazione dei near miss, la cui applicazione sia sostenibile anche per le imprese di piccole dimensioni e che possa essere proposto come modello standard.

La scelta delle imprese alle quali proporre la partecipazione alla sperimentazione ha privilegiato alcuni comparti del settore “Manufatturiero”, anche in relazione alla complessità organizzativa e alla frequenza e gravità degli infortuni: Costruzioni, Metallurgia, Chimico e Gomma plastica, Ceramiche sanitarie e Alimentare.

Il Report si apre con un quadro di riferimento degli infortuni nei settori in studio sulla base dei dati presenti negli archivi informatici dell’Inail, ad integrazione poi un approfondimento sull’analisi dei fattori causali di accadimento degli infortuni mortali e gravi e uno sull’analisi di alcuni fattori di contesto territoriale che possono influenzare le scelte organizzative delle imprese in ambito di salute e sicurezza sul lavoro. L’opuscolo prosegue poi con l’analisi dello stato di attuazione dei sistemi di gestione dei near miss di un campione di aziende. Al termine viene proposto un modello tecnico-organizzativo ed una Istruzione Operativa di Sicurezza per la rilevazione ed analisi dei near miss.

 

Quando entra in vigore?

Opuscolo pubblicato il 10 gennaio 2024.

 

Indicazioni operative

Nell’ottica di predisporre un modello semplice ed utilizzabile da parte di tutte le aziende per la segnalazione e analisi dei “near miss”, è stato richiesto il coinvolgimento delle aziende associate al Sistema CONFIMI INDUSTRIA, richiedendo loro “lo strumento” ad oggi utilizzato per tali segnalazioni.

Dalla compilazione del questionario di indagine è emerso che non tutte le aziende registrano i mancati infortuni. Le maggior parte delle aziende utilizza modelli cartacei ma molte aziende vorrebbero avere uno strumento più immediato, magari digitalizzato/informatizzato e facile da compilare.

Dal confronto con i modelli e gli strumenti di segnalazione e analisi degli eventi in uso all’interno delle aziende associate al Sistema CONFIMI INDUSTRIA, è stata elaborata una proposta condivisa di Istruzione operativa per le fasi di segnalazione, analisi e trattamento di near miss, applicabile anche alle non conformità ed agli infortuni, denominata PSAT1. Riguardo alle definizioni in essa adottate, si è tenuto conto della definizione di near miss secondo la norma Uni Iso 45001:2018 e delle procedure in essere adottate nel sistema CONFIMI INDUSTRIA.

L’Istruzione operativa PSAT1 definita prevede tre sezioni:

  • Scopo e campo di applicazionerocedura per segnalare ed analizzare near miss, non conformità, infortuni che accadono all’interno dell’azienda al fine di realizzare appropriati interventi migliorativi delle condizioni di sicurezza dei lavoratori.
  • Definizioni:

o   Near miss: incidente avvenuto nel luogo di lavoro che non ha recato danno fisico al lavoratore, pur avendone il potenziale. Va inteso anche come mancato infortunio.

o   Non conformità: situazione di pericolo che non genera alcun incidente/infortunio ma rilevabile su procedure operative, attrezzature, ambienti di lavoro, dpi.

o   Infortunio: evento correlato al lavoro che ha generato un danno fisico a lavoratore (indipendentemente dalla gravità).

  • Operatività: si delineano i flussi comunicativi da attivare, le figure di riferimento ed i moduli operativi da utilizzare.