Processo del lavoro: la deposizione del lavoratore
A cura della redazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza 21 ottobre 2003, ha stabilito che nel giudizio di opposizione a un'ordinanza ingiunzione dell'ispettorato del lavoro può essere utilizzata come prova la deposizione del lavoratore in posizione irregolare (Cass. sez. lav., 21 ottobre 2003 n. 15745).
Nel giudizio di opposizione il lavoratore, così come avviene nel giudizio penale, ha la possibilità di testimoniare, anche se interessato all'esito del giudizio. Il datore di lavoro aveva infatti contestato, ai sensi dell'art. 246 c.p.c., la testimonianza del lavoratore sulla base del principio in base al quale non possono essere assunti come testimoni le persone aventi nella causa un interesse che potrebbe legittimare la loro partecipazione al giudizio.
La Corte di Cassazione ha sottolineato che in tale ipotesi processuale, se venisse considerata alla stregua di una controversia di lavoro, le dichiarazioni rese dalle parti costituiscono pur sempre argomenti di prova e in tale processo il giudice di merito può avvalersi di dichiarazioni di soggetti che non potrebbero essere sentite sulla base delle regole processuali comuni.