Privacy: un codice di condotta per le Agenzie per il lavoro
A cura della redazione
Il Garante Privacy, con la Newsletter n, 518 del 14 febbraio 2024, ha reso noto che è stato approvato il Codice di condotta, promosso da Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, che definisce le “buone prassi” per il corretto trattamento dei dati effettuato nell’ambito delle attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale.
Con lo stesso provvedimento l’Autorità ha accreditato l’Organismo di monitoraggio, un ente indipendente formato da tre componenti, chiamato a verificare l’osservanza del Codice da parte degli aderenti e a gestire la risoluzione dei reclami.
Il Codice di condotta, che dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, introduce alcune significative previsioni a tutela dei candidati a posizioni lavorative, anche al fine di non consentire possibili discriminazioni nell’accesso al mercato del lavoro.
Quindi, le Agenzie che aderiscono al Codice si impegnano a trattare solo dati strettamente necessari all’istaurazione del rapporto di lavoro, non devono pertanto svolgere indagini sulle opinioni politiche, religiose o sindacali dei lavoratori o effettuare preselezioni sulla base di informazioni che riguardano stato matrimoniale, gravidanza, handicap, neanche con il consenso dei candidati.
Entrando nel dettaglio, le Agenzie:
- nella fase che precede l’assunzione, non devono reperire informazioni attraverso la consultazione di profili social destinati alla comunicazione interpersonale. Le informazioni on line possono essere raccolte esclusivamente se rese disponibili su canali social che abbiano natura professionale, e limitatamente alle sole informazioni connesse alla competenza richiesta.
- non potranno acquisire referenze professionali del candidato presso precedenti datori di lavoro e comunicarle ai propri clienti, per conto dei quali è effettuata la ricerca di personale, senza una “previa autorizzazione esplicita del candidato”.
- non potranno trattare, anche con il consenso del candidato, informazioni relative a illeciti disciplinari o procedimenti giudiziari che lo abbiano coinvolto
- dovranno effettuare una dettagliata valutazione di impatto delle decisioni basate su un trattamento automatizzato e nell’informativa resa ai lavoratori, indicare in modo chiaro i meccanismi alla base di tale sistema e le valutazioni periodiche adottate per verificare l’affidabilità dell’automatizzazione.
- Devono garantire ai lavoratori, in caso di adozioni di sistemi automatizzati, il diritto di ottenere l'intervento umano, di esprimere la propria opinione e di contestare la decisione.
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