Primo provvedimento europeo dopo la Brexit
A cura della redazione
L’INPS, con il messaggio 4 luglio 2016, n.2936, ha diffuso la risoluzione che il Parlamento Europeo ha adottato il 28 giugno u.s. dopo la decisione della Gran Bretagna di recedere dall'UE a seguito del referendum tenutosi 5 giorni prima, che prevede tra l’altro l’emanazione di provvedimenti per proteggere i cittadini europei e far fronte alla sfida che la migrazione impone, oltre a garantire lo sviluppo e la democratizzazione dell'Unione economica e monetaria e dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, nonché il rafforzamento della politica estera e di sicurezza comune.
La medesima risoluzione sottolinea che la volontà della maggioranza dei cittadini del Regno Unito dovrà essere rispettata attraverso un'attuazione rapida e coerente della procedura di recesso e che i negoziati a norma dell'articolo 50 TUE dovranno iniziare non appena sarà stata comunicata la notifica ufficiale.
Il Parlamento ricorda che non si potrà decidere in merito alle eventuali nuove relazioni tra il Regno Unito e l'UE prima della conclusione dell'accordo di recesso.
Viene inoltre evidenziato che le sfide attuali richiedono una riflessione sul futuro dell'UE e che è necessario riformare l'Unione migliorandola e rendendola più democratica. A tal fine osserva il Parlamento, sebbene alcuni Stati membri possano decidere di procedere a un'integrazione più lenta o meno approfondita, il nucleo fondamentale dell'UE deve essere rafforzato e occorre evitare le soluzioni à la carte.
Infine ritiene che sussista la necessità di promuovere i valori comuni, di creare stabilità, giustizia sociale, sostenibilità, crescita e posti di lavoro, per superare la persistente incertezza economica e sociale.
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