L'INPS, con la circolare n. 83 del 22/07/2024, ha ufficializzato gli importi delle retribuzioni medie giornaliere per i piccoli coloni e i compartecipanti familiari ai fini del versamento dei contributi integrativi volontari per l’anno 2024. Questa misura, stabilita dal decreto del Direttore generale per le Politiche previdenziali e assicurative, definisce anche gli importi giornalieri per il calcolo delle prestazioni economiche di malattia, maternità/paternità e tubercolosi. Le nuove tariffe entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2024.

Dettagli sulle Retribuzioni di Riferimento per l'Anno 2024

La circolare specifica che le retribuzioni medie giornaliere determinate saranno utilizzabili esclusivamente per i compartecipanti familiari e i piccoli coloni. Nel settore agricolo, questi lavoratori continuano a essere soggetti ai salari medi convenzionali, determinati annualmente per ciascuna provincia secondo i decreti previsti dall’articolo 28 del D.P.R. 27 aprile 1968, n. 488. Di conseguenza, le prestazioni economiche di malattia e tubercolosi liquidate temporaneamente sulla base dei salari del 2023 dovranno essere ricalcolate in conformità ai nuovi importi stabiliti per il 2024.

Aggiornamento delle Prestazioni di Maternità/Paternità

Per quanto riguarda le prestazioni economiche di maternità e paternità, dal 2011 queste sono calcolate sulla base del reddito medio convenzionale giornaliero valido per la determinazione delle pensioni. Per l’anno 2024, il reddito applicabile per queste prestazioni è stato fissato a 63,06 euro. Questo aggiornamento assicura che le indennità riflettano le variazioni economiche e mantengano un livello adeguato di supporto per i beneficiari.

Implicazioni per i Datori di Lavoro e i Lavoratori

I datori di lavoro e i lavoratori del settore agricolo dovranno adeguare i loro sistemi di calcolo dei contributi e delle prestazioni economiche in base alle nuove retribuzioni medie giornaliere. Questo aggiornamento implica un ricalcolo delle prestazioni per tutti gli eventi indennizzabili avvenuti nel 2024 che inizialmente sono stati liquidati sulla base dei salari convenzionali del 2023.