Precisazioni ministeriali sui flussi d'ingresso 2004
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro, con la circolare 21/01/2004 n.5, ha fornito alcune precisazioni in merito ai due DPCM 19/12/2003 che hanno stabilito i flussi d'ingresso per motivi di lavoro a favore dei lavoratori stranieri per l'anno 2004.
Tra le precisazioni principali si ricordano le seguenti:
- è stato ripartito soltanto il 90% della quota (500 unità) riservata ai dirigenti o personale altamente qualificato. Il restante 10%, ossia 50 unità, è momentaneamente tenuta a disposizione come riserva da utilizzare per effettuare in base alle necessità assegnazioni aggiuntive.
- la quota pari a 1.250 unità da destinare alle conversioni da permesso per motivi di studio in permesso per motivi di lavoro autonomo è stata ripartita tra le Province nella misura dell'80%. La parte residua pari a 250 unità è momentaneamente tenuta a disposizione come riserva da utilizzare per assegnazioni aggiuntive;
- la quota riservata a Tunisini, Marocchini, Egiziani e Moldavi non è stata riaprtita interamente, perchè una parte è stata destinata a soddisfare le domande di assunzione di manodopera da impiegare nell'esecuzione delle c.d. Grandi Opere ex lege 443/2001.
- la quota pari a 2.500 unità prevista per i cittadini extra UE che concludono accordi in materia di immigrazione attualmente non è utilizzabile poichè è precostituita per dare esecuzione agli accordi stessi ed ad oggi non sono ancora stati conclusi;
- la quota di 6.100 unità riconosciuta in modo generico ai cittadini di altre nazionalità deve essere utilizzata soltanto per i cittadini di nazionalità diversa da quelle espressamente previste dal DPCM.
- la restante quota per lavoro non stagionale (ex art. 4 del DPCM) non è stata riaprtita ma rimane a disposizione per un successivo utilizzo in base alel comunicazioni mensili che verranno effettuate.
- se il lavoratore straniero svolge attività stagionali in Italia per ulteriori periodi con nuove autorizzazioni collegate alal prima, pur sempre nell'ambito del periodo massimo stagionale di 9 mesi, le diverse autorizzazioni devono essere considerate una sola volta.