Sulla G.U. n. 171 del 24/07/2012 è stato pubblicato il DLgs 28/06/2012 n.108 che attua la direttiva 2009/50/CE del Consiglio UE del 25/05/2009 sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini extracomunitari che intendono svolgere lavori altamente qualificati in uno dei Paesi membri, per conto o sotto la direzione o il coordinamento di un’altra persona fisica o giuridica.
Per fruire dell’ingresso e del soggiorno agevolato è necessario che gli stranieri siano in possesso dei seguenti requisiti soggettivi:
- un titolo di istruzione superiore rilasciato da un’autorità competente nel Paese dove è stato conseguito, attestante il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale e della relativa qualifica professionale superiore, riconosciuta in Italia. Quest’ultima deve rientrare nei livelli 1 e 2 della classificazione Istat delle professioni CP2011;
- requisiti previsti dal DLgs 206/2007 limitatamente all’esercizio di professioni regolamentate.
Al termine della procedura di richiesta del nulla osta, se non sussitono motivi ostativi, la Questura rilascerà allo straniero un particolare permesso di soggiorno, recante la dicitura “Carta Blu UE” che consentirà al lavoratore di soggiornare regolarmente per due anni, in caso di stipula di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ovvero per la durata pari a quella del rapporto di lavoro maggiorata di tre mesi, in tutti gli altri casi.
Il titolare della Carta Blu UE, limitatamente ai primi due anni di occupazione legale in Italia, potrà esercitare soltanto le attività lavorative conformi a quelle per le quali la predetta Carta è stata rilasciata, anche se eventuali cambiamenti potranno essere disposti dalla DTL territorialmente competente, previa presentazione di apposita istanza.