Con Delibera 14 aprile 2022 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile ha approvato il Piano nazionale della sicurezza stradale 2030

Cosa tratta?

Il Piano nazionale per la sicurezza stradale 2030 ha natura programmatica e sarà realizzato attraverso i singoli Programmi di attuazione che lo compongono e che saranno integralmente finanziati al momento della loro sottoposizione al CIPESS.

Il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030 punta a ridurre del 50% le vittime e i feriti gravi della strada rispetto al 2019, mediante il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • aumentare la sicurezza stradale intervenendo su diversi fattori di incidentalità;
  • migliorare le infrastrutture e i veicoli, anche attraverso l’uso dell’innovazione tecnologica;
  • diffondere una maggiore consapevolezza tra tutti gli utenti della strada, a partire dai fattori di rischio e la necessità di adottare comportamenti prudenti;
  • aumentare i controlli delle forze di polizia anche per prevenire condotte scorrette.

Il Piano risulta di vitale importanza per il contrasto al sempre più elevato numero di incidenti stradali, occorsi durante lo svolgimento delle attività lavorative svolte su strada, e di infortuni in itinere, accaduti durante il tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro, oppure due luoghi di lavoro, o il luogo di lavoro e quello di abituale consumazione dei pasti (laddove non vi sia una mensa aziendale).

Quando entra in vigore?

Il PNSS 2030 verrà attuato a livello nazionale attraverso Cinque Programmi di attuazione per le annualità 2022, 2024, 2026, 2028 e 2030; invece, l’attuazione del PNSS 2030 a livello locale verrà realizzata attraverso tre fasi, in cui verranno articolati i cinque Programmi di attuazione, tesi a promuovere sul territorio la diffusione di interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza stradale.

Indicazioni operative

Fornire a tutti i dipendenti corsi di informazione sul tema della “Guida sicura”.

Fornire ai dipendenti che utilizzano l’autoveicolo aziendale per mansioni di lavoro dirette o indirette, corsi di informazione e formazione sul tema della “Guida sicura”.

Valutare la competenza dei guidatori, controllare la validità della patente di guida, pianificare un piano di addestramento appropriato dando priorità a quelli a maggiore rischio (es. quelli che fanno maggiori percorrenze, quelli che hanno minore esperienza, ecc).

Addestrare i guidatori su come condurre verifiche di sicurezza di routine (es. su luci, pneumatici, ecc.) e sul corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza (es. cinture, ecc.).

Accertarsi delle capacità di guida e delle condizioni psico-fisiche del lavoratore.

Attuare adeguate procedure di manutenzione e riparazione degli autoveicoli.

Programmare adeguati tempi di guida e tempi di lavoro, rispettando gli obblighi di interruzione e di riposo.