L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 78 del 27 febbraio 2020, ha fornito indicazioni in merito al regime fiscale dei piani di incentivazione monetari e azionari, per lavoratori neo residenti.

In particolare, la retribuzione monetaria scaturente da un piano di incentivazione monetario e azionario per lavoratori dipendenti, nuovi residenti in Italia, deve essere assoggettata a ritenuta alla fonte ai sensi dell'art. 23del DPR 600/1973 solo per la quota parte riferibile all'attività lavorativa svolta in Italia, dal momento che la quota parte relativa alla prestazione svolta all'estero rientra nella tassazione sostitutiva forfettaria disciplinata dall’art. 24-bis del TUIR.

Allo scopo, pertanto, è necessario valutare se i redditi in esame siano da considerare di fonte estera o di fonte italiana.