L’Inps, con la circolare n. 31 del 15 febbraio 2019, ha comunicato che la retribuzione mensile su cui devono essere calcolati i contributi dovuti dai pescatori autonomi è pari, nel 2019, a 677,00 euro (per 25 gg). La misura giornaliera è invece pari ad euro 27,07. Sulla retribuzione mensile devono essere calcolati, per il 2019, i contributi dovuti dai pescatori autonomi.

A decorrere dal 1° gennaio 2014 e per l’anno 2019 l’aliquota contributiva nei confronti dei pescatori autonomi resta ferma al 14,90%. Conseguentemente, il contributo mensile per l’anno 2019, risultante dall’applicazione dell’aliquota contributiva alla retribuzione convenzionale, è pari a 100,87 euro.

A far tempo dal periodo “gennaio 2018”, le imprese della pesca costiera e della pesca nelle acque interne e lagunari possono fruire del beneficio spettante nella misura del 45,07%. Conseguentemente nel 2019 il contributo mensile, al netto della predetta agevolazione, deve essere corrisposto in misura pari a 55,41 euro.

Si ricorda inoltre che, a seguito dell’estensione del diritto all’indennità di maternità alle pescatrici autonome della piccola pesca e delle acque interne, occorrerà versare il contributo di 0,62 euro mensili per gli iscritti al fondo di cui all’art. 12, co. 3 della L. n. 250/1958 (riscosso congiuntamente al contributo IVS).

Il versamento del contributo deve essere effettuato in rate mensili aventi scadenza il giorno 16 di ogni mese. L’Inps provvederà ad inviare agli assicurati le comunicazioni contenenti i dati utili per il versamento della contribuzione dovuta per l’anno 2019. L’istituto previdenziale non procede all’invio dei modelli F24 ai pescatori autonomi titolari di partita IVA.