Permessi di soggiorno ad hoc per gli altamente qualificati da remoto
A cura della redazione
Sulla G.U. n. 79/2024 è stato pubblicato il Decreto 29 febbraio 2024 con il quale il Ministero dell’interno fissa le modalità e i requisiti per l’ingresso e il soggiorno degli stranieri altamente qualificati, in possesso dei requisiti dell’art. 27-quater del T.U. immigrazione, che svolgono l’attività da remoto dall’Italia per un’impresa anche con sede legale fuori dal territorio italiano.
Nel dettaglio il provvedimento si rivolge ai c.d. nomadi digitali, ossia gli stranieri che svolgono un’attività autonoma attraverso strumenti tecnologici e ai lavoratori da remoto, ovvero i cittadini extracomunitari che prestano attività con contratto di lavoro subordinato o collaborazione.
L’ingresso e il soggiorno degli stranieri sono consentiti se: dispongono di un reddito minimo annuo derivante da fonti lecite non inferiori al triplo del livello minimo previsto per l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (e quindi pari almeno a 25.500 euro), dispongono di un’assicurazione sanitaria per cure mediche e ricovero ospedaliero valida per il territorio nazionale e per il periodo di soggiorno, dispongono di un’idonea documentazione relativa alle modalità di sistemazione alloggiativa, dimostrano un’esperienza pregressa di almeno 6 mesi nell’ambito dell’attività lavorativa da svolgere come nomade digitale o lavoratore da remoto e presentano il contratto di lavoro o collaborazione o la relativa offerta vincolante.
Per l’ingresso dello straniero non è richiesto il nulla osta, mentre è necessario il visto d’ingresso da richiedere presso l’ufficio diplomatico-consolare competente, previa presentazione di una dichiarazione sottoscritta dal datore di lavoro, corredata da compia di documento di riconoscimento in corso di validità che attesti l’assenza di condanne a suo carico.
Allo straniero in possesso del visto d’ingresso è rilasciato, entro 8 giorni, il permesso di soggiorno direttamente dalla Questura territorialmente competente, della durata di un anno, rinnovabile annualmente sempreché continuino a sussistere le condizioni ed i requisiti che ne hanno consentito il rilascio.
Lo straniero può richiedere il ricongiungimento dei propri familiari, ai quali verrà rilasciato il permesso di soggiorno per motivi familiari.
Ai lavoratori altamente qualificati il codice fiscale viene generato e comunicato dalla Questura in sede di rilascio del permesso di soggiorno. Ai lavoratori autonomi anche il numero di partita IVA.
Riproduzione riservata ©