La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24946 del 10 dicembre 2015, ha affermato che ai fini dell’applicazione del termine di prescrizione ordinaria decennale per mancato versamento contributivo, è sufficiente che il lavoratore abbia presentato una propria denuncia all’Inps, relativa all’omissione contributiva del datore di lavoro, non essendo posto a suo carico alcun obbligo di notificare la denuncia anche al datore di lavoro stesso.
Si ricorda che, di norma, la prescrizione dei crediti contributivi è di 5 anni e si estende a 10 anni se il lavoratore o i suoi superstiti presentano una propria denuncia all’Inps relativa a tale omissione contributiva da parte del datore.
Il caso concerto riguardava una controversia tra l’Inps e un’azienda a cui erano state inviate delle cartelle esattoriali riguardanti omissioni contributive relative alla posizione di alcuni lavoratori, per straordinari corrisposti in parte senza registrazione e per l’illegittima messa in cassa integrazione guadagni ordinaria di alcuni dipendenti per alcuni periodi.