Pensioni minime invariate per il 2017
A cura della redazione

L’Inps, con la circolare n. 8 del 17 gennaio 2017, ha reso noto che è fissato nella misura dello 0,0% l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via definitiva, per l’anno 2016, e nella stessa misura dello 0,0% l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via previsionale, per l’anno 2017.
I trattamenti minimi di pensione per i lavoratori dipendenti e autonomi rimarranno quindi pari, anche dal 1° gennaio 2017, ad euro 501,89 euro (6.524,57 annui), mentre gli assegni vitalizi saranno ancora pari ad euro 286,09 (3.719,17 annui).
Quanto al recupero del conguaglio di perequazione dell’anno 2015, nei limiti di quanto non ancora recuperato dall’Inps, sarà effettuato in massimo 4 rate, dalla mensilità di aprile 2017, con il limite minimo di 1 euro per ciascuna rata. Gli importi inferiori a 1 euro vengono recuperati in unica soluzione.
Si ricorda, inoltre, che dal 2017 cessa l’applicazione del contributo di solidarietà di cui all’articolo 1, commi 486 e 487, della legge 27 dicembre 2013 n. 147. Con la mensilità di marzo 2017 saranno effettuati gli eventuali conguagli a debito o credito ove le trattenute non siano state effettuate in misura congrua rispetto alle somme effettivamente corrisposte nell’anno.
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