Pensione: le istruzioni per la presentazione della domanda di accredito per i part time verticali o ciclici
A cura della redazione
L’INPS, con la circolare n. 4 del 5/01/2022, ha fornito le istruzioni operative per l’utilizzo dell’applicativo per la presentazione telematica delle domande dirette alla valorizzazione del tempo non lavorato nei rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale di tipo verticale o ciclico, ricompreso entro il 31 dicembre 2020, accessibile da diversi dispositivi mobili e fissi (cellulari, tablet, pc).
L’intervento dell’INPS fa seguito alla precedente circolare 74/2021 con la quale è stato precisato che, con riferimento ai periodi lavorativi successivi all’entrata in vigore della legge di bilancio 2021, corre l’obbligo di compilazione del flusso UniEmens anche per i periodi in cui non esiste prestazione lavorativa in ragione dell’articolazione dell’orario concordata nel rapporto di lavoro a tempo parziale.
Invece con riferimento ai periodi lavorativi anteriori a tale data, riferiti a contratti di lavoro in essere o esauriti, nonché anteriori all’operatività del sistema di inoltro delle denunce mensili con flusso UniEmens, il riconoscimento dei periodi non interamente lavorati è subordinato alla presentazione di apposita domanda, corredata da idonea documentazione.
Le domande possono essere inoltrate all’INPS telematicamente tramite web, contact center multicanale oppure tramite i patronati e gli intermediari dell’INPS.
La circolare sottolinea che l istanze presentate in forma diversa da quella telematica non saranno procedibili. Pertanto dal 5 gennaio 2022 le domande non potranno essere presentate né tramite PEC né attraverso il servizio on-line di segnalazione contributiva (c.d. FASE), modalità utilizzate in fase di prima applicazione della Legge di Bilancio 2021.
Se la mancata trasmissione telematica è dipesa dall’interessato, l’INPS ne darà immediata informazione a quest’ultimo circa l’improcedibilità della domanda. Invece se la causa che ha inibito l’invio telematico è addebitabile all’INPS, quest’ultimo effettuerà la protocollazione in entrata e la relativa acquisizione della domanda e darà seguito alle varie fasi gestionali.
Riguardo alla compilazione della domanda, l’INPS evidenzia che nella sezione “periodi”, l’interessato deve indicare i dati identificativi del datore di lavoro, la data di inizio e fine del rapporto di lavoro o se trattasi di rapporto in essere al 31 dicembre 2020, la percentuale di part-time, i periodi di sospensione del rapporto di lavoro in funzione della mancata prestazione lavorativa connessa all’articolazione dell’orario di svolgimento dell’attività lavorativa del rapporto part-time stesso, i periodi non lavorati e non retribuiti per sospensione del rapporto di lavoro senza retribuzione derivanti da causa diversa dal part-time (es. aspettativa). Possono essere indicati più rapporti anche con diversi datori di lavoro.
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