L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 265 del 17 maggio 2022, ha chiarito che il premio di risultato riconosciuto ai dipendenti, sulla scorta di una policy internazionale di gruppo mediante un semplice regolamento aziendale, non rientra nell’ambito dell’agevolazione fiscale prevista ex art. 1, commi da 182 a 189, della L. 208/2015 (imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali nella misura del 10%), in quanto trattasi di un atto unilaterale del datore di lavoro e non di un accordo collettivo che comprende il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori.

Il riconoscimento del beneficio fiscale richiede, infatti, che la verifica e la misurazione dell'incremento (di produttività), quale presupposto per l'applicazione dell'imposta sostitutiva, siano effettuate a livello aziendale, in base ai risultati raggiunti al termine del periodo congruo di misurazione, dalla singola azienda che eroga il premio di risultato.