Patente a punti ma solo in edilizia (e in autunno)
A cura della redazione
Patente a punti per le imprese edili, un sostanziale aumento dei controlli, ed il ripristino delle sanzioni penali, sono le misure annunciate come pacchetto sicurezza al termine del consiglio dei ministri di ieri. Le norme saranno inserite all’ interno del nuovo decreto legge sull’attuazione del PNRR.
Cosa tratta
Ieri durante la conferenza stampa, il ministro Calderone ha annunciato le novità previste per la salute e sicurezza sul lavoro. Si parla di :
Attuazione del piano nazionale di lotta al lavoro sommerso
Assunzione di altri 760 ispettori del lavoro, per potenziare i controlli. (obiettivo raddoppio)
Introduzione della patente a punti per imprese e lavoratori autonomi
Processo di qualificazione delle imprese
Obiettivo del decreto rimane quello di velocizzare anche l’attuazione del piano PNRR.
Patente a punti
La novità più importante è chiaramente la patente a punti che dovrebbe partire dal 1 ottobre 2024. Verrà rilasciata da INL e potrà essere sospesa per 12 mesi in caso di irregolarità. Sono escluse le aziende in possesso di attestazione SOA (obbligatoria per appalti pubblici sopra a 150.000 €). La patente peraltro era già prevista in origine dal testo unico del 2008, ma non era mai stata realizzata. Viene quindi di fatto introdotta dopo 16 anni, con l’obiettivo di svilupparla prima nella cantieristica per poi farla crescere sulle altre attività. L’idea della attuale bozza, è quella di un documento rilasciato alle imprese ed ai lavoratori autonomi che siano in regola con la normativa e che parte da una dote iniziale di 30 punti. In caso di illeciti o irregolarità si passa alla decurtazione dei punti, alla sospensione delle attività ed a sanzioni economiche pesanti. Un infortunio mortale è la pena massima prevista e peserebbe 20 punti. Un infortunio grave (inabilità parziale o permanente) peserebbe per 15 punti, che diventerebbero 10 in caso di inabilità temporanea oltre 40 giorni. Importante è chiarire che al di sotto dei 15 punti è previsto lo stop alle attività dell’ azienda. I punti si possono recuperare con corsi di formazione, durante il fermo produttivo.Controlli :Con l’assunzione di 760 ispettori, l’obiettivo del ministro Calderone, è quello di aumentare del 40 % i controlli nei cantieri. Una nota del ministero pubblicata in questi giorni, riporta numeri che possono far riflettere, ma conosciuti da anni. Nel corso del 2023 a fronte di un aumento dei controlli rispetto al 2022, il livello di irregolarità nei cantieri edili è stato pari al 76,5 %, con punte del 85% nel caso di cantieri legati al superbonus.Le nuove regole infine introducono un importantissimo concetto di parità. Appalti e subappalti dovranno avere “un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai maggiori contratti nazionali di lavoro applicabili all’ oggetto dell’ appalto”.
Altre novità del decreto
- Un coordinamento nazionale delle attività ispettive, (altro punto da anni auspicato ma mai realizzato).
- Un intervento sulla illecita somministrazione di manodopera, che ritorna ad avere sanzioni penali (abrogate nel 2016 dal Job act).
- Le responsabilità penali sarebbero allargate anche ad eventuali appaltatori privi dei requisiti previsti.
- Ravvedimenti operosi con sanzioni civili ridotte nel caso di manifesto impegno dell’ azienda nell’adeguare e ripristinare la legalità.
- E’ stato chiarito che non ci sarà invece nessuno sconto e nessun ravvedimento su premi e contributi INPS e INAIL, che dovranno essere sempre integralmente onorati.
- Lista di conformità INL : Le aziende e i datori di lavoro che sottoposti ad accertamenti sono risultati senza irregolarità o violazioni accedono alla lista che da diritto a 12 mesi senza ulteriori verifiche.
- Commissario straordinario contro il caporalato : resterà in carica fino al termine del PNRR (fine 2026)
A chiudere
Il pacchetto sicurezza annunciato introduce la patente a punti per l'edilizia, aumenta i controlli e ripristina le sanzioni penali per alcune violazioni, con l'obiettivo di velocizzare il PNRR, riducendo infortuni e lavoro nero. Attendiamo il testo definitivo per approfondire nel dettaglio.Le reazioni sono diverse. Sindacati (non uniti) e le principali associazioni delle imprese sono scettici per motivi diversi, dopo l’incontro avuto ieri con il ministro e il sottosegretario.
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