Parti gemellari e adozioni: così il premio alle neo mamme
A cura della redazione
L’Inps ha spiegato le regole da seguire per la richiesta del premio alla nascita di 800 euro in caso di parti gemellari e di adozioni o affidamenti, figli nati o adottati tra il 1° gennaio al 31 dicembre 2020.
Si tratta del messaggio 4252 del 13 novembre 2020 col quale sono state emanate le istruzioni relative alla legge 232/2016 che ha istituito questo beneficio di aiuto ai nuclei familiari cin figli.
Di regola il premio va richiesto dal 7° mese di gravidanza, entro comunque un anno dalla nascita, adozione o affidamento preadottivo del figlio.
Parto gemellare – Nel caso di gravidanza plurima, per ottenere la liquidazione del premio per ciascun figlio, la madre richiedente può presentare domanda:
al compimento del settimo mese, selezionando l’evento: “Compimento del 7° mese di gravidanza (ovvero dall’inizio dell’8° mese di gravidanza)”. In questo caso, in esito al parto gemellare, la richiedente dovrà poi presentare un’altra domanda con le informazioni relative a tutti i gemelli; le prime 800 euro vengono erogate per il primo figlio e le altre quote per gli altri gemelli in sede di seconda richiesta;
a parto avvenuto, selezionando l’evento: “Nascita avvenuta (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza)” e indicando direttamente il codice fiscale di tutti i gemelli; in questo caso l’Inps erogherà tante quote pari a 800 euro, quanti sono i gemelli.
Adozioni - In caso di affidamento o adozione plurimi, anche gemellari, spettano, in presenza dei requisiti, tante quote da 800 euro quanti sono i minorenni adottati o affidati.
Occorre tenere presente che se è stato richiesto il premio per l’affidamento preadottivo non potrà poi essere richiesto il premio in occasione della successiva adozione dello stesso minorenne.