Parliamo di controlli statali (e di incredibili risultati).
A cura della redazione
I controlli effettuati dagli enti governativi sono di importanza fondamentale, per la protezione dei lavoratori ed in generale per la riduzione degli infortuni e vengono effettuati per verificare che le condizioni di lavoro siano sicure e conformi alle normative.
I risultati dei controlli effettuati nel primo semestre del 2023 sono riepilogati nelle tabelle INL inserite in allegato e lungi da rappresentare uno specchio reale del tessuto produttivo italiano, risultano molto utili per comprendere invece l’andamento generale delle ispezioni in ambito salute e sicurezza nelle realtà produttive italiane e degli esiti numericamente rilevanti delle stesse.
Cosa tratta :
I controlli relativi all’ applicazione della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro da parte degli Enti di controllo statali, possono consentire di individuare e correggere le carenze nei sistemi di salute e sicurezza delle aziende, riducendo il rischio di infortuni e malattie professionali. Più in generale consentono di garantire la protezione dei lavoratori, prevenendo la diffusione di malattie o incidenti sul lavoro e possono contribuire a diffondere la cultura della salute e sicurezza nelle aziende, sensibilizzando i lavoratori e i responsabili sulla necessità di adottare misure di salute e sicurezza adeguate.
Appare quindi importante pubblicare periodicamente gli esiti dei controlli effettuati dal personale INL e dai militari del NIL e pubblicati nel mese di settembre 2023, dall’ Ispettorato nazionale del lavoro - Direzione centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro, nelle note :
- INL, prot. 11 settembre 2023, n. 6423 - Rilevazione dati vigilanza gennaio-giugno 2023
- INL, prot. 11 settembre 2023, n. 6419 - Irregolarità accertate – Ateco (dal personale INL e dai militari dei NIL), gennaio giugno 2023
A questo quadro infine si aggiunge il report relativo al numero degli arresti e dei sequestri effettuati,
3. INL, prot. 5 settembre 2023, n. 6266 - Provvedimenti di sospensione attività imprenditoriali, arresti e sequestri periodo Gennaio - Giugno 2023
Nel primo estratto (file 6423) si evidenziano 57.903 ispezioni riguardanti a vario titolo la vigilanza lavoro, quella previdenziale e quella assicurativa. Le percentuali di irregolarità riscontrate vanno da un 67,7% della vigilanza “Lavoro” a un 94,1% della vigilanza “Assicurativa”. Gli importi recuperati superano i 500 milioni di euro, con 9.401 lavoratori in nero e 168.469 lavoratori irregolari.
Nel secondo estratto (File 6419) c’è un riassunto delle violazioni riscontrate, divise per codici ATECO e tralasciando tutte le categorie, ci si può focalizzare sull’ ultima colonna che tratta di violazioni in materia di salute e sicurezza. I comparti che emergono sono :
- F – Costruzioni con 4.458 violazioni,
- J - Attività servizi alloggio e ristorazione con 2.678 violazioni
- C - Attività manifatturiere con 1.768 violazioni.
- G - Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 1.376 violazioni.
Infine l’ultimo estratto (file SETTORI9), riguarda il monitoraggio del numero di arresti e soprattutto di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale con o senza relativi sequestri del primo semestre del 2023. Anche in questo caso i numeri sono molto elevati. Parliamo di 5470 provvedimenti di cui 1338 per violazioni in materia di salute e sicurezza talmente gravi da dettare il fermo dell’attività, con 6 arresti ed in 42 casi il sequestro. In allegato le tabelle delle comunicazioni INL citate.
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