Parità uomo donna sul lavoro: nessun finanziamento per il 2014 per le azioni positive
A cura della redazione
Dal Ministero del lavoro fanno sapere che quest’anno, i datori di lavoro interessati a fruire del finanziamento per l’attuazione dei progetti volti a promuovere le pari opportunità sul luogo di lavoro tra donne e uomini, così come previsto dalla L. 125/1991, non potranno presentare la relativa istanza entro il 30 novembre, poiché il programma obiettivo per il 2014 non è stato adottato.
Più precisamente il Comitato Nazionale di Parità ha il compito di formulare, entro il 31 maggio di ogni anno, ai sensi del DLgs 198/2006, un Programma obiettivo nel quale vengono indicate le tipologie di progetti di azioni positive che intende promuovere, i soggetti ammessi per le singole tipologie ed i criteri di valutazione. Il Programma obiettivo viene poi pubblicato dal Ministero del Lavoro nella Gazzetta Ufficiale.
Le azioni positive in via generale sono iniziative finalizzate a: favorire l'occupazione femminile; realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro; rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità; eliminare le disparità per le donne nell'accesso al lavoro, nello sviluppo della carriera e nelle situazioni di mobilità; incentivare la diversificazione nelle scelte di lavoro attraverso l'orientamento scolastico e la formazione professionale; superare i fattori che nell'organizzazione del lavoro hanno un diverso impatto sui sessi e creano discriminazioni; promuovere l'inserimento delle donne nei settori professionali in cui sono sottorappresentate; favorire anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali.
L'accesso ai contributi è disciplinato dall'art. 44 del Decreto legislativo 198/2006. Le modalità di presentazione della domanda, che deve avvenire tra il 1° ottobre ed il 30 novembre di ogni anno, così come l’erogazione dei contributi sono previste dal Decreto interministeriale 15 marzo 2001 che ha dato attuazione alla Legge 10 aprile 1991, n. 125.
I componenti del Comitato durano in carica tre anni e sono nominati dal Ministro del Lavoro.
Poiché al 31 maggio u.s. il vecchio Comitato era ormai decaduto e il nuovo non era ancora stato nominato, quest’ultimo non ha potuto formulare il Programma Obiettivo per il 2014.
La mancanza del Programma Obiettivo ha comportato l’assenza delle azioni positive la cui attuazione avrebbe dato diritto al citato finanziamento.
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