Parità di genere: dal PNRR contributi alle PMI
A cura della redazione
Il Dipartimento delle Pari opportunità, in data 6 novembre 2023, ha pubblicato un Avviso pubblico per la concessione di contributi alle micro, piccole e medie imprese per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento in forma di voucher e per servizi di certificazione della Parità di Genere UNI/PdR 125:2022.
Tali contributi sono stati previsti dal PNRR, Missione 5, Componente 1, Investimento 1.3 (“Sistema di certificazione della parità di genere”) e ammontano complessivamente a euro 8.000.000,00, dei quali 2.500.000,00 di euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione e 5.500.000,00 di euro sotto forma di servizi di certificazione.
L’Avviso definisce i criteri e le modalità applicative per l’accesso ad una prima tranche di contributi pari a euro 4.000.000,00, dei quali 1.250.000,00 di euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione e 2.750.000,00 di euro sotto forma di servizi di certificazione.
Si ricorda che per favorire la diffusione della certificazione della parità di genere sono stati introdotti alcuni meccanismi di incentivazione (esonero 1% ex art. 5 L. 162/2021; riduzione della garanzia dovuta negli appalti ex art. 106, comma 8 del Codice dei contratti pubblici; maggior punteggio, sempre negli appalti pubblici, legato al possesso della certificazione della parità di genere).
Possono beneficiare dei contributi per i servizi di cui all’Avviso le imprese che alla data di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità della stessa, presentino i seguenti requisiti:
a) siano Micro, Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
b) abbiano in pianta organica almeno un (1) dipendente;
c) abbiano sede legale e operativa in Italia;
d) siano regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive. A tal proposito si specifica che non è sufficiente la mera iscrizione al REA;
e) siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedura concorsuale, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) non abbiano nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.);
g) siano in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
h) non abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
i) siano in regola con l’adempimento previsto dall’art. 46 del d. Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 e s.m.i. “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” (per le sole imprese che occupano più di 50 dipendenti);
j) siano in regola con le assunzioni previste dalla Legge 12 marzo 1999, n. 68 recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” ss.mm.ii, in materia di collocamento mirato ai disabili;
k) non svolgano attività descritte nell’Allegato 1 dell’Avviso;
l) abbiano concluso positivamente il pre-screening (autovalutazione) attraverso l’apposito test gestito dal Soggetto Attuatore e pubblicato sul sito https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/. I criteri di valutazione e i relativi punteggi sono disponibili in allegato all’Avviso.
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