Pari opportunità: in G.U. il programma obiettivo con le azioni positive per il 2011
A cura della redazione
Il Ministero del Lavoro, con il provvedimento del 24 giugno 2011 (G.U. 02/08/2011 n. 178), ha reso noto il programma-obiettivo per l’anno 2011 per l'incremento e la qualificazione della occupazione femminile, per il superamento delle disparità salariali e nei percorsi di carriera, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili e per la creazione di progetti integrati di rete, così come previsto dalla Legge 125/1991.
Le azioni positive previste dal programma per il 2011 hanno l’obiettivo principale di promuovere, all’interno delle aziende, la presenza delle donne negli ambiti dirigenziali e gestionali mediante la realizzazione di specifici percorsi formativi volti all'acquisizione di competenze di vertice e/o di responsabilità e l'attuazione di buone e nuove prassi, per un piano di concreto inserimento nelle strutture esecutive entro i termini di conclusione del progetto.
Inoltre tra le azioni positive rientra anche la modifica dell'organizzazione del lavoro, del sistema di valutazione delle prestazioni e del sistema premiante aziendale, sperimentando nuove prassi per favorire la conciliazione e attuando azioni integrate che producano effetti concreti misurabili e documentabili in termini di: rimozione delle discriminazioni di genere anche attraverso il superamento del differenziale retributivo tra donne e uomini; progressione delle carriere femminili che apporti concreti cambiamenti nel modello organizzativo; attuazione di azioni finalizzate al raggiungimento di un'equa e paritaria distribuzione degli incarichi; adozione di strumenti di valutazione nei sistemi organizzativi aziendali per misurare i livelli di attuazione di politiche di pari opportunità (per esempio certificazione SA 8000).
I datori di lavoro che intendono attuare una delle predette azioni positive in azienda potranno dal 1° al 30 novembre p.v. presentare apposita istanza per ottenere il finanziamento dei progetti per la promozione della parità uomo donna negli ambienti di lavoro.
La durata massima dei progetti non potrà essere superiore a ventiquattro mesi.
Tenuto conto delle risorse a disposizione e per poter soddisfare un maggior numero di proposte e' previsto un tetto massimo di finanziamento per progetto di € 120.000,00.
Riproduzione riservata ©