Otto casi di studio di integrazione tra robot collaborativi e intelligenza artificiale che hanno tenuto conto della sicurezza dei lavoratori
A cura della redazione
L’EU-OSHA ha recentemente pubblicato otto casi studio per comprendere come l’automazione del lavoro, per mezzo di sistemi basati sull’intelligenza artificiale (AI), possa essere attuata con successo garantendo il benessere dei lavoratori. La ricerca fornisce nuovi e importanti spunti di riflessione.
Le pubblicazioni esaminano l’impatto dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale sulla salute e sicurezza sul lavoro e individuano i fattori trainanti, gli ostacoli e gli elementi di successo per trarre il massimo vantaggio da questa tecnologia, proteggendo al tempo stesso i lavoratori.
Cosa tratta:
I casi studio riportano diversi contesti e situazioni anche molto diverse, ma presto sarà pubblicata una relazione comparativa tra tutti i casi studio che trattano sistemi basati sull’AI e sulla robotica avanzata per l’automazione dei compiti.
La collaborazione dei robot per un lavoro più facile e più sicuro è ormai una solida realtà quotidiana in molte organizzazioni. EU-OSHA ha analizzato nel dettaglio l’uso della robotica e dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale (IA) per automatizzare mansioni lavorative, con particolare riferimento, alla progettazione e all’impatto sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori. L’obiettivo principale è capire come integrare queste innovazioni, compresi i cobot (o i robot collaborativi), in modo sicuro ed efficace sul lavoro ed essere certi che diventino una opportunità e non un rischio. Le conclusioni sono di fatto rimandate allo studio finale/comparativo, ma già in questa prima fase di dettaglio, sono esposte le conclusioni specifiche degli otto casi di studio relativi alle diverse esperienze lavorative:
- L’automazione della pulizia degli effluenti zootecnici;
- La produzione delle segherie;
- Le catene di montaggio e la produzione industriale;
- La cucitura nell’industria automobilistica;
- La pallettizzazione e la de-pallettizzazione;
- Le automazioni intelligenti nella produzione dell’acciaio;
- La robotica avanzata nella produzione di prodotti in plastica (già descritto qui)
- L’IA nella diagnostica medica.
Presto sarà pubblicata una relazione comparativa di casi di studio sui sistemi basati sull’IA e sulla robotica avanzata per l’automazione delle mansioni.
- Componenti sollevati da robot collaborativi presso un fornitore del settore automobilistico e industriale (ID1)
L’applicazione pratica di sistemi basati sull’intelligenza artificiale (AI) sul posto di lavoro comporta molte problematiche per le aziende. Un’impresa slovena specializzata nel settore delle tecnologie automobilistiche e industriali ha introdotto un robot collaborativo (cobot) agli operai nei compiti che prevedono il sollevamento e lo spostamento di componenti tra le postazioni di lavoro. Nelle prime fasi del processo l’azienda ha avuto difficoltà nel trovare il giusto equilibrio tra un utilizzo efficiente delle capacità del «cobot» e il rispetto delle norme e dei requisiti di sicurezza. La mancanza di esempi di buone pratiche e normative nazionali obsolete in materia di tecnologia hanno ulteriormente aggravato le difficoltà, ora superate. - Ispezione dei prodotti nel settore manifatturiero mediante sistema basato sull’intelligenza artificiale (ID3)
L’adozione di sistemi robotici e basati sull’intelligenza artificiale (AI) nelle unità di produzione può comportare conseguenze per tutti i livelli gerarchici dell'organigramma di ogni posto di lavoro. Secondo questo studio di caso, l’adozione di sistemi di visione computerizzata per l’ispezione dei prodotti da parte di un gruppo industriale tedesco si è dimostrata altamente efficace dal punto di vista dei costi e della precisione, sollevando inoltre i lavoratori da un carico di lavoro non necessario da un lato e poco salutare dall' altro. Tale tecnologia ha trasformato la prassi consueta però anche a livello dirigenziale: il passaggio da un luogo di lavoro manuale a uno automatizzato ha presentato nuove problematiche ma anche opportunità in termini di pianificazione e gestione che prima non esistevano. - Tecnologie di mobilità autonoma basata sull’intelligenza artificiale applicate a escavatori per lo scavo di fossati in automatico (ID6)
Le start-up guardano chiaramente molto ad un futuro basato sull’intelligenza artificiale (AI) per affrontare le sfide emergenti e porsi in maniera nuova sul mercato. Una azienda specializzata in automazione di veicoli fondata nel 2016 negli Stati Uniti che sviluppa software e hardware per automatizzare attrezzature e macchinari nel settore dell’edilizia, ha ad esempio realizzato un escavatore completamente autonomo. L’obiettivo principale è di fornire soluzioni robotiche che soddisfino le esigenze in evoluzione del settore edile. La sorpresa è stata che c'è stato un rinnovato ed inaspettato interesse per tale settore tra i giovani lavoratori. I lavoratori portati per le applicazioni tecnologiche hanno fatto proprie le opportunità di riqualificazione offerte dal sistema basato sull’intelligenza artificiale. - Riconoscimento visivo di particelle pericolose in un campione di aria mediante un sistema basato sull’intelligenza artificiale (ID8)
Il ricorso a tecnologie basate sull’intelligenza artificiale (AI) nella ricerca scientifica può andare oltre gli immediati e innegabili vantaggi pratici. Un istituto di ricerca tedesco sta utilizzando un microscopio basato sull’AI in grado di analizzare l’immagine formata da elettroni, rilevando e classificando in tal modo le fibre in base alle dimensioni. in questo modo vengono sostituiti i compiti manuali e ripetitivi, riducendo il rischio di contaminazione del campione e risparmiando tempo, e migliorando le dinamiche sociali all’interno del gruppo di ricerca. Gli effetti negativi e spesso polarizzanti dell’assegnazione di lavoro umile sono scomparsi, le interazioni e le discussioni tra colleghi si concentrano ora su argomenti più rilevanti, intellettualmente stimolanti ma sopratutto più produttive e innovative. - Sistemi robotici avanzati per l’ispezione e la manutenzione delle infrastrutture per il gas e il petrolio (ID10)
Per dare priorità alla salute e alla sicurezza sul lavoro (SSL) dei dipendenti, l’azienda statale norvegese per le infrastrutture nel settore del gas ha adottato tecnologie robotiche. Nel passato, le ispezioni e la manutenzione delle infrastrutture per il gas e il petrolio venivano eseguite di persona, con relativa esposizione dei lavoratori ai rischi posti dalle operazioni all’interno di un recipiente a pressione. L'organizzazione ora si è dotata di due sistemi robotici. Mantenendo il pieno controllo di entrambi i sistemi mentre operano all’esterno, i lavoratori hanno acquisito nuove abilità. Il documento di valutazione dei rischi e le relative check lists in materia di SSL sono di conseguenza state aggiornate per tenere conto delle esigenze di questa nuova realtà. - Verifiche fattuali più veloci, ampie ed efficaci grazie a software basato sull’intelligenza artificiale (ID14)
L’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore del giornalismo presenta una serie importante di considerazioni etiche ma anche legali. Un ente di beneficenza accreditato in Inghilterra ha notato un aumento della velocità, della portata e della qualità del proprio lavoro grazie a un software di verifica dei fatti basato sull’AI. Tuttavia, potrebbe essere necessario adottare misure specifiche per prevenire una maggiore esposizione dei lavoratori a contenuti dannosi, in quanto l’AI può fare emergere fatti che non sarebbero altrimenti individuati da altri strumenti, come la violenza o l’incitamento all’odio anche razziale. Sebbene finora non siano stati rilevati effetti negativi, l’azienda promuove l’instaurazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal sostegno sociale per fare fronte ai potenziali rischi per i lavoratori. - Misure di controllo della qualità dei materiali basate sull’intelligenza artificiale (ID15)
Il rispetto delle direttive e degli standard di sicurezza dei macchinari dell’UE può incidere in modo significativo sull’esito dell’adozione di automazioni robotiche e basate sull’intelligenza artificiale sul posto di lavoro. Un’azienda svedese-norvegese che sviluppa e integra tali sistemi ha acquisito elementi deipossibili effetti dell’apprendimento automatico su lavoratori e aziende. L’imprevedibilità intrinseca dei meccanismi di autoapprendimento dell’intelligenza artificiale (AI) ha indotto l’azienda a erogare una formazione specializzata non solo ai propri dipendenti ma anche ai clienti e a mettere a punto misure di sicurezza più rigorose che potrebbero persino richiedere una totale separazione fisica dei lavoratori dai robot. - Droni che ispezionano i siti di lavoro dei gestori delle infrastrutture per il gas (ID16)
I compiti non impegnativi dal punto di vista cognitivo/intellettuale che rientrano nella categoria «3D» (dull, dirty, dangerous – noiosi, sporchi, pericolosi) sono particolarmente idonei all’automazione. Il caso dell’azienda norvegese che si occupa di infrastrutture per il gas, dimostra i vantaggi dell’implementazione di sistemi basati sull’intelligenza artificiale (AI) per svolgere compiti che possono essere di natura cognitiva, ma che hanno effetti principalmente fisici sulla SSL dei lavoratori. I droni dotati di software di AI consentono di completare le ispezioni in loco in modo più rapido ed efficiente, senza il rischio di effetti negativi dovuti allo sforzo fisico o all’esposizione a condizioni climatiche e ambientali avverse o pericolose.
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