Operazione straordinaria di vigilanza nel settore agricolo rivela gravi irregolarità
A cura della redazione
Il 24 luglio 2024, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale hanno effettuato un servizio congiunto di vigilanza straordinaria nel settore agricolo nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia. Questa operazione è stata pianificata con il contributo dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Sono state ispezionate complessivamente 109 aziende agricole, di cui 62 presentavano delle irregolarità (56,9%). Su 505 lavoratori controllati, 236 sono risultati irregolari (46,7%), di cui 3 minorenni e 136 cittadini extracomunitari. 64 sono i lavoratori impiegati completamente “in nero”, di cui 23 posizioni lavorative hanno interessato manodopera straniera sprovvista di regolare permesso di soggiorno.
All’esito dei controlli sono stati elevati 27 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per un importo pari a € 76.500,00, di cui 17 per lavoro “in nero”, 7 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e 3 per entrambe le ipotesi. Sono state altresì elevate ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a € 475.932,00.
Con riferimento alle attività di rilevanza penale, sono state deferite a vario titolo all’Autorità Giudiziaria 56 persone, di cui 3 per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, 46 per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, 6 per violazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione) ed 1 per furto di energia elettrica.
I controlli effettuati hanno evidenziato come, in tutte le cinque province di riferimento, dopo il decesso del cittadino indiano avvenuto nella provincia di Latina, alcuni imprenditori agricoli abbiano assunto 143 lavoratori (28% del totale di 505 lavoratori controllati) con contratti di lavoro stagionale a decorrere dalla fine di giugno con termine il 31 agosto 2024.
Nell’operazione sono stati impiegate complessivamente 398 unità di cui 121 Carabinieri del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, 90 dell’Arma territoriale, 103 ispettori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e 84 ispettori dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.
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