Ok del Senato alla Manovra economica: il nuovo lavoro accessorio è Legge
A cura della redazione

Con 144 voti favorevoli, 104 contrari e un astenuto, il Senato della Repubblica nella seduta del 15 giugno 2017 ha rinnovato la fiducia al Governo approvando, nel testo licenziato dalla Camera dei Deputati, il DDL n. 2853 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
Tra le novità di maggior rilievo merita sicuramente di essere evidenziata la reintroduzione del lavoro occasionale accessorio.
Infatti dopo l’abrogazione del lavoro accessorio disposta dal D.L. 25/2017 – G.U. n. 64 del 17.3.2017 (L. 49/2017), con effetto dalla data di pubblicazione del decreto stesso e la previsione di un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2017 per l’utilizzo dei voucher già emessi alla stessa data, si è deciso di reintrodurre, seppure con importanti differenze, una disciplina delle prestazioni occasionali.
La nuova disciplina, contenuta nell'art. 54-bis, definisce prestazioni di lavoro occasionale le attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile, a compensi non superiori alle seguenti somme:
- 5.000 euro, per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori;
- 5.000 euro, per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori;
- 2.500 euro, per prestazioni rese complessivamente da ogni prestatore in favore dello stesso utilizzatore.
Sono previsti due canali: il primo si rivolge alle persone fisiche non professionisti né imprese, il secondo invece a questi ultimi.
Più precisamente ciascun utilizzatore persona fisica può acquistare, attraverso la piattaforma informatica INPS ovvero presso gli uffici postali, un libretto nominativo prefinanziato, denominato "Libretto Famiglia", per il pagamento delle prestazioni occasionali rese a suo favore da uno o più prestatori nell’ambito di:
- a) piccoli lavori domestici, compresi lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
- b) assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
- c) insegnamento privato supplementare.
Invece i professionisti e le imprese dovranno ricorrere al contratto per prestazioni occasionali. Più precisamente si tratta del contratto mediante il quale un utilizzatore persona giuridica, o persona fisica nell’esercizio della propria attività professionale o d’impresa, nonché le amministrazioni pubbliche (a prescindere al numero dei dipendenti occupati), acquisisce, con modalità semplificate, prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità, entro i limiti di importo di cui sopra.
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