Occupazione femminile: in G.U. il programma obiettivo 2008
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro, con il provvedimento 15/07/2008 (in G.U. n. 175 del 28/07/2008), ha approvato il Programma obiettivo per la promozione dell'occupazione femminile per l'anno 2008.
In particolare le azioni positive per essere finanziabili devono perseguire i seguenti obiettivi:
1. Promuovere, al proprio interno, la presenza delle donne negli ambiti dirigenziali e gestionali mediante la realizzazione di specifici percorsi formativi volti all'acquisizione di competenze di vertice e/o di responsabilità e l'attuazione di buone e nuove prassi per un piano di concreto inserimento nelle strutture esecutive.
2. Modificare l'organizzazione del lavoro, del sistema di valutazione delle prestazioni e del sistema premiante aziendale sperimentando e attuando azioni integrate che producano effetti concreti misurabili e documentabili
3. Sostenere iniziative per: a) lavoratrici con contratti non stabili in particolare giovani neolaureate e neodiplomate. b) le disoccupate e le donne di età maggiore di 45 anni. c) agevolare l'inserimento e/o il reinserimento lavorativo di donne di età maggiore di 45 anni attraverso azioni di formazione, riqualificazione, orientamento e accompagnamento finalizzate all'acquisizione di competenze per la creazione di imprese da costituirsi entro i termini di chiusura del progetto.
4. Consolidare imprese a titolarità e/o prevalenza femminile nella compagine societaria attraverso: studi di fattibilità per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e mercati; azioni di supervisione, supporto e accompagnamento (secondo la tecnica del mentoring) al ruolo di imprenditrice; counselling alla gestione di impresa; formazione altamente professionalizzante rivolta alla titolare o alla compagine societaria; iniziative tra piu' imprese femminili per la definizione e la promozione dei propri prodotti/servizi anche attraverso la fruizione in comune di servizi di supporto; la creazione e la promozione di marchi; la creazione di sistemi consorziati di distribuzione e promozione nel mercato.
5. Promuovere la qualità della vita personale e professionale anche attraverso la rimozione degli stereotipi, in un'ottica di pari opportunità, con azioni di sistema integrate che tengano conto delle indicazioni delle strategie di Lisbona e che producano effetti concreti sul territorio, concordate e attuate da almeno tre tra i seguenti differenti soggetti, (rete formalizzata da un protocollo di intesa sottoscritto dalle parti): associazioni di genere, organizzazioni sindacali, organizzazioni datoriali, enti pubblici, ordini professionali.
I soggetti finanziabili sono i datori di lavoro pubblici e privati, le cooperative e i loro consorzi, i centri di formazione professionale accreditati, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le associazioni.
La durata massima dei progetti non potrà essere superiore a ventiquattro mesi.
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