Sulla G.U. n. 162 del 15/07/2015 è stata pubblica la Legge 107/2015 di riforma del sistema scolastico che tra le diverse disposizioni prevede anche che l’alternanza scuola lavoro di cui al DLgs 77/2005 diventi obbligatoria il prossimo anno scolastico 2015/2016 per gli studenti che frequenteranno le classi terze, quarte e quinte.

I percorsi di alternanza scuola lavoro avranno una durata di almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e di almeno 200 ore nei licei e coinvolgeranno gli studenti degli ultimi tre anni della scuola secondaria di secondo grado.

Detti periodi dovranno essere svolti durante la sospensione delle attività didattiche e quindi essenzialmente durante i giorni di chiusura della scuola per vacanze o festività.

L’alternanza scuola lavoro potrà essere realizzata anche all’estero.

Al fine di attuare il sistema di alternanza scuola lavoro, delle attività di stage, di tirocinio e di didattica in laboratorio, con decreto interministeriale verrà adottato un regolamento definito la Carte dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro cui dovranno attenersi gli studenti della scuola secondaria di secondo grado impegnati nei percorsi di formazione di cui alla Legge 53/2003 e definiti dal DLgs 77/2005.

Spetterà alla scuola impartire corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro rivolti agli studenti coinvolti nei percorsi di alternanza scuola lavoro, che dovranno essere effettuati tenendo conto delle disposizioni di cui al DLgs 81/2008.

Presso le CCIAA verrà istituito il registro nazionale per l’alternanza scuola lavoro che sarà costituito da una parte aperta consultabile gratuitamente in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza. Per ciascuna impresa o ente il registro riporta il numero massimo degli studenti ammissibili nonché i periodi dell’anno in cui è possibile svolgere l’attività di alternanza. 

Il registro conterrà anche una sezione speciale che consente la condivisione, nel rispetto della privacy, delle informazioni relative all’anagrafica, all’attività svolta, ai soci e agli altri collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, al sito internet e ai rapporti con gli altri operatori della filiera delle imprese che attivano i percorsi di alternanza. 

Spetterà al dirigente scolastico stipulare apposite convenzioni con le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all’attivazione dei percorsi di alternanza.