Pubblicato il Regolamento delegato UE 2022/2291 della Commissione dell'8 settembre 2022 recante modifica dell’allegato I del regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo agli inquinanti organici persistenti per quanto riguarda l’esaclorobenzene

Cosa tratta?

Con la pubblicazione del regolamento (UE) n. 2022/2291 la Commisione europea ha stabilito un valore limite per la presenza dell'esaclorobenzene come contaminante non intenzionale in tracce (UTC) all'interno di miscele, sostanze o articoli.

Il regolamento interviene sull’allegato I del regolamento (UE) 2019/1021, relativo agli inquinanti organici persistenti.

L’esaclorobenzene è un antiossidante, intermedio chimico per la produzione di coloranti e nelle sintesi organiche, plastificante, pesticida e fungicida per semi di cereali, conservante del legno; usato anche nelle composizioni pirotecniche per usi militari. Oltre ad essere utilizzato come fungicida, l'esaclorobenzene è stato utilizzato anche per produrre altri pesticidi, tra cui pentaclorofenolo (PCP), pentachlorothiophenol (PCTP), esaclorofenolo e cloranil.

L'esaclorobenzene era già presente nella lista dell'allegato I cit., ma senza alcun valore limite come contaminante non intenzionale in tracce.

Il valore massimo di concentrazione ammissibile stabilito, è pari a 10 mg/kg (0,001 % in peso). Oltrepassata tale soglia, alla sostanza in questione non sarà più applicabile la disposizione di deroga alle misure di controllo stabilite del regolamento “Pop” 2019/1021/Ue, in base alla quale il divieto di fabbricazione, immissione in commercio e uso delle sostanze che, come l’esaclorobenzene, sono elencate nell’allegato I del provvedimento, non si applica nel caso di sostanze presenti sotto forma di contaminanti non intenzionali in tracce.

Quando entra in vigore?

Il documento entrerà in vigore il 13 dicembre 2022.

Indicazioni operative

Determinare preliminarmente l’eventuale presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e valuta anche i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali agenti.

Verificare il rispetto del valore limite stabilito.