Pubblicato in Gazzetta ufficiale europea il regolamento (UE) 2025/40 che prevede novità sulla produzione e utilizzo degli imballaggi dei prodotti commercializzati nei paesi dell’Unione.

Cosa tratta

Dopo il via libera di dicembre del Parlamento Europeo, arriva in gazzetta un regolamento molto atteso, che avrà impatto in particolare sul settore alimentare. Si tratta di un passo ulteriore dell’Unione Europea per ridurre la produzione di rifiuti in plastica, sia promuovendo l’utilizzo di quella riciclata, sia riducendo l’utilizzo di plastica per imballaggi a monte.

Il tema della gestione dei rifiuti in plastica è infatti uno dei punti di attenzione, non solo per ragioni di sostenibilità, ma per i rischi per la salute legati alla diffusione di sostanze nocive per l’ambiente e gli organismi come i PFAS e i POP, per ridurne la cui diffusione l’UE ha introdotto un regolamento relativo al riciclo della plastica di cui abbiamo parlato in “Stretta UE sulla plastica riciclata” .

Vediamo le misure principali introdotte dal nuovo regolamento:

  • Obiettivi sul contenuto riciclato minimo negli imballaggi, per cui è previsto il raggiungimento di una percentuale entro il 2030, da incrementare entro il 2040 fino a un massimo del 65% di plastica riciclata per bottiglie monouso;
  • Restrizioni su alcuni tipi di imballaggi in plastica, per esempio sui prodotti ortofrutticoli sotto 1,5 kg, imballaggi monouso per alimenti, bevande, condimenti destinati all’uso in alberghi, ristoranti e bar, gli imballaggi monouso per cosmetici utilizzati nel settore ricettivo;
  • Prescrizioni sul peso e sul volume degli imballaggi;
  • Criteri per la progettazione degli imballaggi, che tengano conto della potenzialità di riciclaggio degli stessi e delle sostanze pericolose o potenzialmente tali, che nel testo vengono indicate come sostanze che destano preoccupazione, per le quali vengono previste limitazioni, secondo elenchi preparati dalla Commissione;
  • Obblighi di riutilizzabilità di alcuni tipi di imballo, ad esempio per quelli utilizzati nei trasporti, e dal 2030 anche per i distributori di alcune bevande alcoliche e analcoliche, che dovranno mettere a disposizione almeno il 10% dei prodotti in imballaggi riutilizzabili;
  • Disposizioni per imporre alle attività di ristorazione, che prevedono l’asporto, la possibilità di far portare ai clienti propri contenitori.

Il regolamento abroga la direttiva 94/62/CE.

Quando entra in vigore

Il regolamento entra in vigore l’11 febbraio 2025 e gli obblighi previsti per gli operatori scatteranno dal 12 agosto 2026.

Indicazioni operative

Il regolamento interessa in particolar modo produttori di imballaggi e chi trasporta e immette sul mercato europeo prodotti con imballaggi monouso, in plastica e non solo. Il provvedimento, infatti, prevede requisiti anche per altri materiali di imballaggio, ad esempio per gli obiettivi di contenuto riciclato minimo.

Le aziende già in possesso di certificazioni ambientali sul prodotto partiranno certamente avvantaggiate. Per chi invece non ne fosse in possesso, ma lo stesse valutando, l’introduzione di questo e altri regolamenti potrebbe essere l’occasione per iniziare un percorso di certificazione.