Il Ministero del lavoro ha reso noto che è stato portato all'esame preliminare del Consiglio dei ministri il decreto correttivo che interviene sulla riforma dello sport, allo scopo di introdurre alcuni selettivi miglioramenti in vista dell’entrata in vigore al 1° luglio 2023.

Con il provvedimento in esame si interviene sui decreti del 2021 nn. 36 (in materia di lavoro sportivo), 37 (in materia di rappresentanza degli atleti e delle società sportive), 38 (in materia di norme per la sicurezza per la costruzione degli impianti sportivi), 39 (in materia di semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi) e 40 (in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali, adottati tutti il 28 febbraio 2021).

Fermo restando la fascia di esenzione totale fino ai 5.000 euro e la fascia di esenzione da ritenute fiscali fino a 15.000 euro relative al lavoro sportivo, le novità presenti nei decreti correttivi riguardano anche agevolazioni per il mondo dello sport consistenti nell'esenzione IRAP con riferimento ai redditi più bassi;  la maggiore interazione con il mondo del terzo settore attraverso la previsione dell'iscrizione al registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento per lo Sport anche per le fondazioni del terzo settore che organizzano e gestiscono attività sportive dilettantistiche; la previsione di un Osservatorio nazionale sul lavoro sportivo, da istituire di concerto con il ministero del lavoro, con compiti di promozione di iniziative monitoraggio e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.