Nuove risorse in arrivo per gli ammortizzatori sociali e per gli stagionali ricorrenti
A cura della redazione
Il Ministro del Lavoro, in occasione di un incontro con i rappresentanti delle Regioni e di Cgil, Cisl e UIL, ha dichiarato che saranno stanziati 370 milioni per gli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi e i lavoratori stagionali ricorrenti.
Il primo intervento, per un importo di 85 milioni di euro, riguarda gli ammortizzatori sociali per le aree di crisi complessa, ambiti territoriali con caratteristiche definite dalla legge in cui sono in corso processi di industrializzazione che necessitano di una particolare attenzione e sostegno. In questo ambito, l'obiettivo del Governo è garantire la continuità delle prestazioni ai lavoratori in CIGS che concludono la copertura entro il 2016, ovvero persone collegate ancora all'impresa in CIGS che dovrebbero passare alla NASPI. Per questa categoria di lavoratori, in deroga a quanto previsto dall'ordinamento, si prevede di estendere per ulteriori 12 mesi la CIGS, qualora l'impresa presenti un piano dedicato al recupero occupazionale (che può essere anche una estensione di quello precedente) concordato tra il Ministero del Lavoro, il Ministero dello Sviluppo economico e la Regione.
Il secondo intervento, per 150 milioni di euro, sempre nell'ambito delle aree di crisi complessa, è dedicato alle persone che nell'arco del 2016 hanno già concluso la fase di mobilità o ASPI. Queste potranno beneficiare di un intervento di tipo sociale con 500 euro al mese per 12 mesi, a patto che si rendano disponibili ad interventi di politiche attive promossi dalla Regione.
Infine, sono previste misure che riguardano i lavoratori stagionali ricorrenti del turismo e termalismo, per i quali è previsto l'incremento di un mese di NASPI in più fino ad un massimo di 4, qualora abbiano avuto rapporti di lavoro stagionale per almeno 3 anni negli ultimi 4 anni, a fronte di uno stanziamento nel bilancio del Ministero del Lavoro pari a 135 milioni di euro.
Ulteriori risorse saranno stanziate per sostenere le aree terremotate.
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