Nuove linee guida sulle PLE
A cura della redazione
In risposta ai numerosi incidenti legati ai cedimenti strutturali delle Piattaforme Mobili Elevabili (PLE), il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha emesso nuove linee guida per migliorare la progettazione e la fabbricazione di queste attrezzature.
Di cosa si tratta:
Le PLE, o Piattaforme Mobili Elevabili, sono attrezzature ampiamente utilizzate per eseguire lavori in quota, spesso sopra i due metri. Sebbene siano molto comuni, il loro impiego comporta rischi significativi, sia per gli operatori che per i lavoratori vicini. Negli ultimi dieci anni, in collaborazione con l’INAIL, il Ministero ha condotto un'analisi approfondita degli incidenti causati dall'uso di PLE. È emerso che molti degli incidenti sono avvenuti su macchinari installati su veicoli con meno di dieci anni di utilizzo, indicando che la progettazione e la fabbricazione di questi dispositivi svolgono un ruolo cruciale nell'aumentare l’incidenza degli incidenti.
Oltre alla qualità costruttiva, è essenziale monitorare attentamente lo stato di conservazione delle PLE attraverso regolari attività di manutenzione, sia ordinarie che straordinarie, affidate a personale qualificato. La documentazione che deve essere costantemente aggiornata e conservata include:
- Comunicazione di messa in servizio
- Scheda tecnica o certificato di prima verifica periodica
- Istruzioni del fabbricante
- Verbali di verifiche periodiche
- Registro di controllo
- Esito dell'indagine supplementare
Il registro di controllo è particolarmente importante, poiché dimostra che il datore di lavoro o l’utilizzatore ha rispettato gli obblighi di manutenzione previsti dalla normativa 81/2008.
Durante le ispezioni, particolare attenzione deve essere rivolta a componenti chiave come:
- Le zone di articolazione e rotazione
- I bracci articolati e telescopici
- Le aree con rinforzi locali
- La torretta porta ralla
- Gli stabilizzatori
- I cilindri di sollevamento o estensione dei bracci
L’utilizzo delle PLE è riservato esclusivamente a operatori formati e addestrati in conformità con l’Accordo Stato-Regioni del 2012, che prevede corsi di formazione specifici:
- 8 ore per PLE senza stabilizzatori
- 8 ore per PLE con stabilizzatori
- 10 ore per PLE con e senza stabilizzatori
Questo addestramento deve essere aggiornato ogni cinque anni con un corso di almeno 4 ore. Prima di assegnare un lavoratore all'uso della PLE, il datore di lavoro deve anche garantire che il lavoratore abbia superato con successo la sorveglianza sanitaria e sia idoneo.
Conclusione
Il Ministero del lavoro punta a promuovere una maggiore responsabilità tecnica nella progettazione e gestione delle PLE, al fine di ridurre gli infortuni e migliorare la sicurezza in ambito lavorativo.
In allegato è presente la circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n.7 del 12/09/2024
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