Nuova modulistica per l'ingresso dei lavoratori altamente qualificati
A cura della redazione
Il Ministero dell’interno, con la nota 27/07/2010 n.4848, facendo seguito alla circolare 4820/2009, ha diffuso la nuova modulistica e ha fornito le istruzioni operative per l’ingresso in Italia dei lavoratori altamente qualificati e per il ricongiungimento al figlio minore del genitore naturale.
Queste due tipologie d’ingresso sono state introdotte dalla Legge 94/2009 che ha modificato il T.U. dell’immigrazione da un lato all’art. 27 inserendo i commi 1ter e 1quater e dall’altro sostituendo il comma 5 dell’art. 29.
In merito all’ingresso delle alte professionalità il legislatore ha voluto sostituire la richiesta di nulla osta al lavoro con una comunicazione allo Sportello unico da parte del datore di lavoro della proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato.
Detta comunicazione è subordinata alla stipula di un apposito protocollo d’intesa con il Ministero dell’interno in cui è contenuto l’impegno a garantire il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di assunzioni di lavoratori extracomunitari, con particolare riguardo alla capacità economica richiesta.
A tal fine il 19 luglio u.s. il Ministero dell’interno ha sottoscritto con Confindustria un protocollo d’intesa a cui potranno aderire le aziende associate alla medesima organizzazione.
Per la nuova procedura semplificata sono stati predisposti 3 modelli telematici:
- Mod. CD per i dirigenti o personale altamente specializzato;
- Mod. CF per i professori universitari;
- Mod. CL per i lavoratori ammessi temporaneamente nel territorio italiano per adempiere funzioni specifiche per un periodo determinato.
La compilazione di tali moduli sarà consentita soltanto a chi, dopo aver sottoscritto il protocollo, avrà ottenuto dalle Prefetture la password specificamente dedicata.
La nuova procedura non prevede che venga richiesto alcun parere alla DPL, mentre spetterà sempre alle Questure accertare che non sussistano motivi ostativi all’ingresso dello straniero in Italia.
Il datore di lavoro potrà controllare on line lo stato della domanda e quando appare la dicitura “attesa visto autorità conolare” potrà invitare lo straniero a recarsi presso la Rappresentanza diplomatica a ritirare il visto d’ingresso.
Entro 8 giorni dall’ingresso nel territorio italiano, lo straniero ed il datore di lavoro dovranno recarsi presso lo Sportello unico per l’immigrazione per sottoscrivere il contratto di soggiorno e richiedere il rilascio del permesso di soggiorno.
Invece per quanto riguarda il ricongiungimento del genitore naturale al figlio minore già regolarmente soggiornante in Italia con l’altro genitore, il Ministero precisa che il controllo dei requisiti di disponibilità di idoneo alloggio e di reddito viene effettuato sul genitore già presente sul territorio nazionale.
Per la richiesta di ricongiungimento si dovrà utilizzare il nuovo modulo GN, che dovrà essere presentato telematicamente dal genitore presente in Italia in nome e per conto del figlio minore.
Riproduzione riservata ©