Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 67 del 11 giugno 2015, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
È prevista l’estensione dei trattamenti di integrazione salariale agli apprendisti assunti con contratto di apprendistato professionalizzante. Inoltre, è disposta la revisione della durata massima complessiva delle integrazioni salariali e si introducono meccanismi di condizionalità concernenti le politiche attive del lavoro.
Un’altra novità di particolare rilievo è data dall’introduzione di un meccanismo di bonus-malus sulle aliquote pagate dalle imprese. In materia di CIGO si introduce il divieto di autorizzare ore di integrazione salariale ordinaria eccedenti il limite di un terzo delle ore ordinarie. La CIGS, di cui è revisionata la durata massima, potrà essere concessa per una delle tre seguenti causali: riorganizzazione aziendale; crisi aziendale; contratto di solidarietà.
Sono inoltre previste disposizioni in merito ai fondi di solidarietà bilaterali, che dovranno essere istituiti in tutti i settori che non rientrano nell’ambito di applicazione delle integrazioni salariali, in relazione alle imprese che occupano mediamente più di 5 dipendenti.