Niente più DTL nella nuova organizzazione del Ministero del lavoro
A cura della redazione

Il Consiglio dei ministri, nella seduta n. 122 del 30 Giugno 2016, ha iniziato l’esame preliminare di un Decreto del Presidente della Repubblica che rivede la regolamentazione dell’organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Nello specifico, il nuovo decreto, che abroga e sostituisce il precedente, è diretta conseguenza dell’emanazione dei decreti legislativi nn. 149 e 150 del 2015, con i quali sono stati istituiti, rispettivamente, l’Ispettorato nazionale del lavoro e l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), subentrati nello svolgimento dei compiti già facenti capo alla Direzione generale per l’attività ispettiva e alla Direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione, che il nuovo decreto di organizzazione conseguentemente sopprime.
Nel nuovo assetto, il Ministero si articola in un Segretariato generale e otto Direzioni generali, in luogo delle precedenti dieci; vengono meno le strutture periferiche (Direzioni interregionali del lavoro e Direzioni territoriali del lavoro) che confluiscono nell’Ispettorato; inoltre i dirigenti di II fascia dell’Amministrazione centrale si riducono da sessanta a cinquanta unità.
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