Assindatcolf, richiamando la circolare n. 27/2024 con la quale l'INPS ha fornito le istruzioni operative per fruire dell’agevolazione denominata Bonus mamme, ha ricordato che l’esonero della contribuzione previdenziale fino a un massimo di 3mila euro annui da riparametrare su base mensile (9,19% della retribuzione), riguarda tutte le dipendenti del settore pubblico e privato, anche agricolo, in somministrazione ed in apprendistato con contratto a tempo indeterminato, ma non le lavoratrici domestiche.

Per il 2024 il bonus è riconosciuto, in via sperimentale, anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, ad esclusione delle lavoratrici domestiche. Le madri in possesso dei requisiti a gennaio 2024 avranno diritto all’esonero dallo stesso mese di gennaio. Se la nascita del secondo figlio interviene in corso d’anno, il bonus sarà riconosciuto dal mese di nascita fino al compimento del decimo anno del bambino.

Nel 2025 e nel 2026 il beneficio è assegnato dalla nascita del terzo figlio e si conclude con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio.

Le lavoratrici interessate all’agevolazione possono rivolgersi ai propri datori di lavoro oppure utilizzare l’apposita funzionalità, che sarà resa disponibile sul sito dell’Inps, dalla data e con le modalità che saranno rese note con uno specifico messaggio.