Nevica ? Il generale inverno detta le sue regole anche in sicurezza.
A cura della redazione
Gli incidenti da scivolamento e da inciampo aumentano durante la stagione autunnale e invernale per una serie di motivi: c'è meno luce diurna, le foglie cadono sui sentieri, diventano bagnate e scivolose e il freddo fa accumulare ghiaccio e neve anche sui camminamenti pedonali. Vi sono una serie di azioni efficaci che è possibile intraprendere per ridurre il rischio di scivolare o inciampare. Indipendentemente dalle dimensioni dell’organizzazione e del posto di lavoro, è necessario essere sicuri che tutte le azioni di prevenzione e di protezione siano state prontamente messe in atto.
Cosa tratta :
Gli scenari da considerare durante i periodi più freddi dei mesi invernali sono ben note :
1. Illuminazione
2. Foglie e camminamenti
3. Acqua piovana
4. Ghiaccio, gelo, neve
5. Sale e sabbia
Illuminazione : Uno dei problemi principali, può sembrare banale ma è rappresentato dal fatto che manca illuminazione. Il problema è chiaramente più accentuato nel periodo invernale, con le giornate più corte. Valutare i rischi presenti nei principali percorsi interni ed esterni che sono utilizzati dai lavoratori durante la loro giornata lavorativa, può apparire superfluo, ma diventa estremamente efficace. È importante valutare i rischi sia all'interno che all'esterno del posto di lavoro, poiché la luce cambia durante il giorno, cambiando la visibilità. Se si riscontrano pericoli sui percorsi la misura è relativamente semplice : migliorare/implementare l'illuminazione. I led di ultima generazione, offrono peraltro grandi livelli di luminosità a fronte di bassi consumi di energia.
Foglie bagnate e in decomposizione : Le foglie cadute/bagnate sono un altro “classico” delle cadute e possono creare rischi di scivolamento in due modi :
- Nascondono qualsiasi pericolo che potrebbe esserci sul percorso
- Creano esse stesse un rischio di scivolamento.
Anche qui le misure sono davvero semplici : mettere in atto una procedura per la rimozione delle foglie a intervalli regolari. Al contrario, la vecchia soluzione di rimuovere del tutto i cespugli o gli alberi non è più in linea con una visione moderna, ecologica e soprattutto sostenibile.
Acqua piovana : Tutti ricordano il famoso ponte di Calatrava a Venezia, che diventava scivoloso con la pioggia e molto pericoloso per i pedoni, in particolare le persone anziane. L’acqua piovana e la relativa scivolosità, si insegna nei corsi universitari, si previene in progettazione. Le pietre naturali, i marmi e i graniti, sono a rischio scivolamento e vanno installati solo se trattati opportunamente (ad es. bocciardatura ecc.). In linea generale, è possibile ragionare e progettare bene su :
· Quando si progettano aree pavimentate esterne, è fondamentale assicurarsi che il materiale utilizzato sia antiscivolo se bagnato.
· Percorsi su erba o terra rischiano di diventare scivolosi se/quando bagnati. Ragionare se e come adeguarli.
· Prima di tracciare la segnaletica, pensare a come è probabile che i pedoni si muovano all'interno del sito. Mettere il percorso nel posto giusto fin dall'inizio può far risparmiare tempo e denaro. In emergenza invece diventa strategico, le persone non vanno dove pensa il progettista.
· La stragrande maggioranza degli incidenti di scivolamento si verificano agli ingressi/uscite degli edifici quando le persone che entrano/escono dall'edificio incontrano l’acqua piovana. E’ dimostrato che il montaggio di tettoie di buone dimensioni sopra gli ingressi degli edifici (e nella giusta posizione) può aiutare molto a prevenire e comunque a diminuire gli incidenti.
· Se non è possibile montare tettoie, si può prendere in considerazione l'installazione di grandi tappetini assorbenti o addirittura la sostituzione del pavimento dell'ingresso con una superficie che abbia caratteristiche antiscivolo.
Ghiaccio, gelo e neve : Per ridurre il rischio di scivolamento su ghiaccio, gelo o neve, è necessario valutare il rischio e mettere in atto un sistema per gestirlo. La valutazione andrà ad individuare le aree esterne utilizzate dai pedoni in cui vi è maggiore probabilità di presenza di ghiaccio (ad es.: ingressi di edifici, parcheggi, percorsi pedonali, scorciatoie, zone in pendenza e zone costantemente in ombra o bagnate). Monitorare le temperature e le previsioni, poiché la prevenzione è fondamentale. Intervenire ogni volta che sono previste temperature gelide. Aggiornarsi visitando siti di servizi meteorologici. Ci sono anche segnali intelligenti sul mercato, disponibili in rete per l'acquisto, ed a basso costo, che visualizzano messaggi di avviso per tutti gli utenti quando la temperatura scende da zero gradi e sotto zero.
Fondamentale : Mettere in atto una procedura per prevenire condizioni di pericolo con basse temperature e superfici ghiacciate e/o tenere i pedoni lontani dalla superficie scivolosa. Nella procedura, devono essere presenti dei processi automatici che si innescano quando nevica, o è presente ghiaccio. La procedura può far parte integrante del piano di emergenza. Ad esempio è importante convenzionare aziende in grado di pulire, togliere neve, salare le zone, che siano reperibili se necessario. Utilizzare sale/sabbia (vedere di seguito per maggiori dettagli) o simili, su aree soggette a essere scivolose in condizioni gelide e ghiacciate, rimane una delle misure di prevenzione e protezione più usate, pratiche e a basso costo. Semplice invece deviare i pedoni (anche sulla base della valutazione dei rischi e degli infortuni accaduti) verso passaggi pedonali meno scivolosi e proteggere quelli esistenti/adeguati.
Sale come misura di prevenzione e protezione : Il metodo più comune utilizzato per sbrinare i pavimenti è il sale in quanto è relativamente economico, rapido e facile da applicare. Il salgemma (semplice e/o trattato ad es. con sabbia) è la soluzione più comunemente usata anche sulle strade pubbliche e sulle autostrade. Il sale può impedire la formazione del ghiaccio e causare lo scioglimento del ghiaccio o della neve esistenti. È più efficace quando è a terra, e richiede più tempo nelle aree pedonali e nelle strade. La salatura/sabbiatura deve essere eseguita quando è previsto gelo, ghiaccio o neve, le superfici sono bagnate e la temperatura sia pari o inferiore allo zero. I momenti migliori sono la sera presto, prima che il gelo si assesti e/o la mattina presto, prima dell'arrivo dei dipendenti. Il sale non si improvvisa anche perché funziona all'istante; ha bisogno di tempo sufficiente per dissolversi nell'umidità sul pavimento. Quindi sarà importante definire a priori quando, dove e come salare, meglio se scritto in apposita procedura già menzionata.I luoghi dell’ azienda sono ben noti, prevedere dove ghiaccerà e quindi dove pulire, dove spargere il sale, dove adeguare le superfici lisce non è impossibile. Il Nord Europa (ad es. Norvegia, Svezia, Finlandia ecc) da sempre, ha tanto da insegnare in questo senso.Se si distribuisce quando piove forte, il sale verrà lavato via, causando problemi se la pioggia si trasforma in neve. La neve compatta, che si trasforma in ghiaccio, è difficile da trattare efficacemente con la sabbia. Anche in questo caso, la sicurezza non si improvvisa sul momento dell’ emergenza. Nella procedura menzionata per ghiaccio e neve, è importante considerare la salatura : acquisti, stoccaggi di sale, chi e quando si usa, definito e deciso in processi e piani di emergenza, che devono scattare in maniera automatica, in caso di evento meteo, ormai abbastanza prevedibile.
Quando scade :
Appena si abbassano le temperature e le giornate sono più corte e quindi più buie.
Indicazioni operative :
Tutti sul posto di lavoro hanno un ruolo da svolgere quando si tratta di prevenire scivolamenti e inciampi dovuti alla stagione invernale (ampiamente prevedibili), dalla persona che ha progettato l'edificio alle persone che lavorano al suo interno.
Datore di lavoro : Per affrontare con successo scivolamenti e inciampi sul posto di lavoro, soprattutto nel periodo invernale è necessario; mettere in atto un sistema di gestione efficace, effettuare valutazioni periodiche dei rischi e assicurarsi di essere a conoscenza delle leggi e dei regolamenti pertinenti.
Lavoratore : Cosa si può fare per fare veramente la differenza? Tutte le nostre azioni potrebbero fare la differenza tra un incidente oppure no. Hai visto un pericolo? Invece di pensare che sia un problema di qualcun’altro, perché non segnalarlo e chiarirlo subito? Tra le altre cose, è un preciso obbligo di legge (punito penalmente).
Architetto o Progettista : Gli incidenti da scivolamento causano ogni anno molte migliaia di infortuni sul lavoro e comportano fratture ossee, sofferenze e perdite finanziarie per le aziende ma anche per tutta la società. La scelta della giusta pavimentazione in fase di progettazione, può e deve fare la differenza. Le aree che si bagnano e prevedibilmente si ghiacciano di inverno sono facilmente individuabili. Le aree che hanno causato infortuni/incidenti/near miss sono ben note. Adeguarli già in fase di progettazione è un enorme passo avanti nella riduzione delle lesioni da scivolamento, con notevoli risparmi in termini di costi e durata.
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