Il Ministero del lavoro, con la circolare 21/2006, ha reso noto che il Governo il 27 luglio u.s. ha notificato alla Commissione europea la decisione di voler rinunciare ad avvalersi del regime trasitorio sulla libera circolazione dei lavoratori subordinati provenienti dai Paesi neocomunitari: Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovenia, Ungheria. Slovacchia, Repubblica Ceca. Detti Paesi sono entrati a far parte della UE dal 1° maggio 2004 e nei loro confronti erano state applicate delle limitazioni al fine di contenere l'afflusso migratorio verso i vecchi Stati europei. Il libero ingresso ha invece trovato da subito piena attuazione nei confronti dei cittadini neocomunitari provenienti da Malta e Cipro. La decisione governativa determina immediatamente la cessazione anche delle procedure di richiesta del nulla osta al lavoro per l'assunzione dei lavoratori neocomunitari avanzate dai datori di lavoro con l'ultimo decreto flussi 2006. L'unico onere rimasto è quello di dover chiedere il rilascio della carta di soggiorno dell'Unione Europea così come previsto per tutti i cittadini Europei che si stabiliscono in Italia (britannici, francesi, spagnoli,tedeschi, ecc.).