Il Ministero dell'interno di concerto con quello del lavoro, con la nota del 24/02/2005 n.prot. 550/2.2.7. ha fornito i primi chiarimenti in merito all'entrata in vigore del Regolamento di attuazione della Legge Bossi Fini che tra le principali novità prevede l'istituzione dello Sportello Unico per l'immigrazione. La nota ricorda subito che allo stato attuale gli sportelli unici presso le prefetture non possono ancora essere istituti poichè mancano le direttive ministeriali che dovranno disciplinare tra l'altro anche il responsabile della struttura. Inoltre viene specificato che lo sportello unico si configurerà come referente istituzionale e decisionale dei procedimenti di rilascio del nulla osta al lavoro, del nulla osta al ricongiungimento familiare e successiva consegna dei relativi permessi di soggiorno. Mentre l'attività istruttoria sarà svolta dai competenti uffici della DPL e dalle Questure. Viene anche ricordato che i provvedimenti adottati dallo sportello unico hanno carattere definitivo con la conseguenza che possono essere impugnati con ricorso giurisdizionale davanti al TAR oppure con ricorso straordinario al Capo dello Stato. I Ministeri fanno riserva di adottare altre circolari per fornire ulteriori istruzioni nel frattempo concludono precisando che le amministrazioni dovranno avviare le istruttorie di loro competenza per le pratiche pervenute prima del 25 febbraio. Da tale data, saranno le Prefetture, Ufficio territoriale del Governo, a ricevere le domande per l'ingresso di lavoratori extracomunitari e per il ricongiungimento familiare, come previsto dal nuovo regolamento. La circolare precisa anche che sarà lo Sportello Unico ad adottare i provvedimenti finali di autorizzazione all'ingresso di lavoratori stranieri, sulla base dell'istruttoria portata avanti dalla Direzione Provinciale del Lavoro e dalla Questura.