Minlavoro: diritto al part time e patologie oncologiche
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro, con la circolare 22/12/2005 n.40, ha precisato che il lavoratore a tempo pieno affetto da patologie oncologiche ha diritto ai sensi del DLgs 276/03 alla trasformazione del rapporto di lavoro in part time e che detto diritto non può essere negato sulla base di contrastanti esigenze aziendali.
Necessita invece di un accordo tra le parti la quantificazione dell'orario ridotto nonchè la scelta della tipologia di part time (orizzontale, verticale o misto).
In ogni caso l'organizzazione del tempo di lavoro andrà pianificata tenendo prioritariamente in considerazione le esigenze individuali specifiche del lavoratore.
Va ricordato che quando lo stato di salute lo renderà possibile il contratto part time potrà essere nuovamente trasformato a tempo pieno su richiesta del lavoratore.
Il Ministero del lavoro coglie inoltre l'occasione per riepilogare la disciplina del periodo di comporto e i diritti all'astensione dal lavoro che la legge 104/92 riconosce a colui che viene dichiarato invalido permanente (anche a seguito di patologie oncologiche e relative terapie).
In particolare spiega la circolare al lavoratore cui è stata riconosciuta un'invalidità pari almeno al 50% spetta il diritto di fruire di un congedo straordinario per cure non superiore a 30 giorni. Un altro beneficio consiste (in alternativa tra loro) in a due ore al giorno di permesso retribuito o di tre giornate mensili. Lo stesso diritto è riconosciuto anche al famigliare che presta assistenza al lavoratore malato.