Rapporto di lavoro
Milleproroghe, stop da parte del Capo dello Stato
A cura della redazione
Il decreto Milleproroghe, in via di conversione dopo l’esame del Senato, ha subito lo stop improvviso da parte del Capo dello Stato, il quale ha inviato ieri una lettera ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio, per sottolineare l'ampiezza e l’eterogeneità delle modifiche apportate finora nel corso del procedimento di conversione al testo originario del decreto-legge Milleproroghe.
La prassi irrituale con cui si introducono nei decreti-legge disposizioni non strettamente attinenti al loro oggetto - si legge nella lettera inviata ieri - si pone in contrasto con puntuali norme della Costituzione, delle leggi e dei regolamenti parlamentari, eludendo il vaglio preventivo spettante al Capo dello Stato in sede di emanazione dei decreti-legge.
Il disegno di legge di conversione del D.L. n. 225/2010 - si ricorda - è stato presentato dal Governo al Senato il 29 dicembre scorso ed assegnato alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio il 7 gennaio 2011. L'esame in sede referente, iniziato il successivo 19 gennaio, si è concluso l'11 febbraio, con l'approvazione di 104 emendamenti; nello stesso giorno è iniziato l'esame in Assemblea, che si è concluso mercoledì 16 febbraio con l'approvazione del maxiemendamento presentato dal Governo, sul quale è stata posta la questione di fiducia, che riproduce il testo delle Commissioni con l'aggiunta di numerose altre disposizioni.
Riproduzione riservata ©